Pubblicato in Gazzetta ufficiale il V Decreto Correttivo (D.Lgs. 10 dicembre 2010, n. 219) al Codice dell'Ambiente, riguardante la Parte III (Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche) ed in particolare, la sezione II, relativa alla tutela delle acque dall’inquinamento. Col provvedimento si attua la Dir. n. 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque. La direttiva modifica diverse altre direttive europee che riportano i valori limite di particolari sostanze per gli scarichi. Inoltre viene recepita la Dir. n. 2009/90/CE che stabilisce, conformemente alla Dir. n. 2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque.
Nel dettaglio, il decreto n. 219
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modifica, aggiungendo anche degli articoli, il D.Lgs. 152/2006 (art. 1 e 78);
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abroga le schede con numerazione da 7 a 26 di cui alla parte B (scarichi industriali e da insediamenti produttivi), parte prima del settore 2 del D.M. 18 settembre 2002 (art. 2);
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abroga il D.M. 367/2003 che fissa gli standard di qualità nell’ambiente acquatico per le sostanze pericolose (art. 2);
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detta disposizioni, sugli adempimenti delle autorità di bacino di rilievo nazionale, per l’aggiornamento dei piani di gestione e per la predisposizione degli strumenti di pianificazione di cui al D.Lgs. 49/2010 che attua la direttiva 2007/60/CE sulla valutazione e gestione dei rischi di alluvioni.
L’entrata in vigore del nuovo decreto è prevista per il prossimo 4 gennaio.