Ad agosto 2011 le vittime di infortunio sul lavoro raggiungono quota 81 e suscitano l’attenzione delle organizzazioni sindacali di categoria, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, che lanciano un forte appello unitario alla società e alle istituzioni competenti perché intensifichino la vigilanza.
La critica si appunta in particolare sui cantieri edili salentini: proprio in Puglia è avvenuto nei giorni scorsi un drammatico incidente mortale che ha coinvolto un lavoratore travolto da un blocco di cemento, mentre pochi giorni prima due operai sono rimasti feriti a seguito del parziale crollo di un solaio al quale stavano lavorando, all'interno della Caserma dell'Aeronautica Militare a Bari.
Una nota congiunta sottolinea la necessità di garantire sui cantieri edili pugliesi una più capillare azione di sensibilizzazione, informazione e formazione di imprese e lavoratori del settore utilizzando tutti gli strumenti che la normativa e la contrattazione collettiva mettono a disposizione.
Necessario, inoltre, secondo i sindacati, a far crescere la cultura della sicurezza tentando di rendere il cantiere un luogo sicuro rispetto ai tanti rischi eventualmente ivi presenti.
I sindacati erano scesi in piazza già il 29 luglio a Palermo in occasione della notizia della seconda vittima sul lavoro in un cantiere edile di Palermo, richiamando l’attenzione sul rispetto degli obblighi di sicurezza da parte dei committenti anche nei piccoli cantieri, i più esposti a violazioni e quindi ad infortuni spesso gravi.