Agenti di biocontrollo per le aflatossine nel mais
26/09/2022
Negli ultimi anni il cambiamento climatico ha aumentato il rischio di contaminazione da aflatossine nel mais e quindi il pericolo di esposizione dell’uomo e degli animali, con conseguente problema di salute pubblica e un’importante perdita economica per il settore agro-zootecnico.
Le aflatossine rappresentano i principali e più diffusi contaminanti in grado di esercitare un ruolo notevole nel commercio dei prodotti agricoli di interesse alimentare e mangimistico.
La tossina di maggiore coinvolgimento tossicologico rispetto alla salute animale ed umana è l’aflatossina B1 (cancerogena, genotossica ed immunosoppressiva), micotossina diffusa in modo considerevole nella pianta del mais . Le aflatossine sono metaboliti secondari prodotti da funghi microscopici principalmente dal genere Aspergillus.
Il fattore che incide maggiormente sulla formazione delle micotossine nella granella di mais è quello climatico. La tossina veicolata nell’alimentazione animale si trasforma in aflatossina M1 passando quindi nel latte, non meno importante.
I laboratori Made Hse eseguono da alcuni anni tale analisi con metodo accreditato di conferma in HPLC UEI14501:2021 e metodo di screening Elisa I14675:2003.
Nel mais, ad oggi, non sono stati registrati fungicidi specifici per il controllo delle muffe tossigene.
Per questo, sono stati condotti studi negli ultimi anni, con lo scopo di impiegare fungicidi di origine naturale (biocontrollo) capaci di ridurre il contenuto di aflatossine e salvaguardare l’ecosistema. Tali studi hanno portato al controllo delle muffe tossigene produttrici di aflatossine riducendo quindi la frequenza di elevate infestazioni.
Questo fitosanitario è un agente di biocontrollo, non è altro che lo stesso fungo di diverso ceppo che non produce tossine (atossigeno). Il fungo atossigeno, viene applicato sulla coltura prima della fioritura del mais e prima che il fungo dannoso abbia il sopravvento, oltretutto non è dannoso per la fauna, gli insetti e biodegradabile nell’ambiente, perché naturalmente già presente.
Il Ministero della Salute ha autorizzato la commercializzazione e l’uso del prodotto fitosanitario denominato Afx1 contenente la sostanza attiva Aspergillus flavus Mucl54911.
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