Aggiornamento elenco europeo delle malattie professionali
05/12/2022
Con Raccomandazione CE 30 novembre 2022, n. 2337 la Commissione UE ha provveduto ad aggiornate le misure intese a migliorare vari aspetti delle politiche dei Paesi membri per la prevenzione e la gestione delle malattie professionali, attraverso provvedimenti di riconoscimento, indennizzo e prevenzione, fissazione di obiettivi nazionali per la riduzione dei tassi di incidenza, dichiarazione e registrazione dei dati epidemiologici, promozione della ricerca nel settore delle affezioni legate ad attività professionali, miglioramento degli strumenti di diagnosi, promozione di interventi attivi da parte dei sistemi sanitari pubblici nazionali.
Il contesto pandemico ha amplificato l’urgenza di inclusione del COVID 19 tra le malattie professionali nei settori della prevenzione, dell’assistenza sanitaria e sociale e dell’assistenza domiciliare o, in un contesto pandemico, in settori in cui si registra un focolaio nell’ambito di attività per le quali è stato provato un rischio di infezione. Di questo è stata data evidenza dalla Commissione nella sua comunicazione “Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2021-2027”.
In coerenza con tali considerazioni e a fronte di possibili nuove ondate di COVID-19 e della comparsa di varianti del virus SARS-CoV-2, e del fatto che la precedente Raccomandazione 2003/670/CE rimane pertinente allo scopo, si è reso necessario includere il COVID 19 nell’allegato I alla presente Raccomandazione di aggiornamento dell’elenco europeo delle malattie professionali.
In particolare la Raccomandazione sollecita gli Stati UE a introdurre al più presto nelle loro disposizioni legislative, regolamentari o amministrative relative alle malattie riconosciute scientificamente di origine professionale e che possono dar luogo ad indennizzo e che devono costituire oggetto di misure preventive l’elenco europeo di cui all’allegato I.
Si richiede inoltre una intensificazione dello scambio dei dati tra Paesi aderenti per identificare con precisione agenti e fattori causali, veicolare documenti di aiuto alla diagnosi delle malattie professionali, dati statistici ed epidemiologici, anche prevedendo il supporto dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro nonchè interventi di maggiore sensibilizzazione del personale medico per migliorare la conoscenza e la diagnosi di queste malattie.
Entro il 31 dicembre 2023 gli Stati Membri dovranno informare la Commissione circa le misure adottate, in conformità alla presente Raccomandazione.
La Raccomandazione si completa con un Allegato I che nel riportare l’elenco europeo delle malattie professionali distingue tra:
- Malattie provocate da agenti chimici;
- Malattie della pelle causate da sostanze e agenti non compresi sotto altre voci;
- Malattie provocate dall’inalazione di sostanze ed agenti non compresi sotto altre voci;
- Malattie infettive e parassitarie;
- Malattie provocate da agenti fisici.
E’ inoltre previsto un Allegato II che include un elenco complementare delle malattie di sospetta origine professionale, che dovrebbero formare oggetto di una dichiarazione e che potrebbero essere inserite in futuro nell’allegato I, dell’elenco europeo e che ora comprende:
- 2.1 Malattie provocate da agenti chimici;
- 2.2 Malattie della pelle causate da sostanze e agenti non compresi sotto altre voci;
- 2.3 Malattie provocate dall’inalazione di sostanze non comprese sotto altre voci;
- 2.4 Malattie infettive e parassitarie non descritte nell’allegato I;
- 2.5 Malattie provocate dagli agenti fisici.
Area Legale
Raccomandazione (UE) 2022_2337_Elenco europeo malattie professionali