Il consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2013, ha approvato un decreto contenete importanti prescrizioni a tutela dell'ambiente e della salute ed in particolare, relativamente al monitoraggio e classificazioni dei suoli, all'accertamento dello stato d'inquinamento dei terreni, alla riforma dei reati ambientali, all'accelerazione e semplificazione degli interventi necessari.
I punti salienti del decreto sono i seguenti:
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Classificazione dei suoli coltivabili, per fare fronte all’allarme sociale provocato dalle notizie sullo stato di contaminazione dei terreni agricoli campani; si prevede una mappatura delle aree inquinate, che non potranno essere adibite a terreno agricolo;
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Accelerazione e semplificazione per interventi e spesa pubblica per bonifiche, per individuare gli interventi di monitoraggio e tutela nell'area della regione Campania, con semplificazione ed accelerazione delle procedure per la bonifica.
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Introduzione del reato di combustione illecita di rifiuti, con introduzione di sanzioni penali (reclusione da due a cinque anni, se rifiuti pericolosi, reclusione da tre a sei anni) per chi appicca i roghi tossici, oggi sanzionabili solo con contravvenzioni.
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Informazioni alle istituzioni centrali e locali sull’eventuale scoperta, da parte dell’Autorità Giudiziaria, di terreni contaminati, in modo tale da provvedere immediatamente all'adozione delle iniziative di risanamento e bonifica necessarie.