A Casale Monferrato, in occasione del recente workshop su amianto e patologie correlate, è stato presentato a cura del Ministero della Salute e dell'INAIL, un primo bilancio sulla diffusione dell'amianto in Italia ed una valutazione delle strategie di intervento da attuare.
Sono stati censiti 34.148 siti ad alto potenziale di contaminazione, dei quali 373 sono a elevato rischio (si stima che il numero possa crescere a circa 500, integrando i dati ora mancanti, relativi a Sicilia e Calabria). Tali siti potrebbero essere bonificati in 10 anni, se venissero stanziati 10 milioni l'anno.
Nel 2009, in Italia sono state smaltite 373 mila tonnellate di rifiuti contenenti amianto, il 72% delle quali è stato inviato all'estero, soprattutto in Germania. Secondo il CNR, la dismissione delle restanti 32 milioni di tonnellate, potrebbe interessare un arco di 85 anni, con rischio di esposizione per circa 680mila persone.