Con la sentenza 3453/2010 la Corte di Cassazione, accogliendo un ricorso dell'INPS, chiarisce che per ottenere i benefici previdenziali relativi al lavoro in presenza di amianto, occorre la prova che nell’ambiente nel quale si svolgeva la lavorazione, vi era una concentrazione di polveri di amianto superiore ai valori di rischio e che tale esposizione si sia protratta per oltre 10 anni.