Atmosfere esplosive - ATEX
Valutazione dei rischi relativi alla formazione di atmosfere esplosive
La valutazione dei rischi relativi alla formazione di atmosfere esplosive, si basa innanzitutto sulla determinazione dell’estensione delle zone pericolose all'interno delle quali sussiste un rischio potenziale di esplosione per poi passare, in un secondo momento, alla valutazione del rischio d’innesco della miscela infiammabile dispersa in ambiente di lavoro ed all'individuazione delle possibili misure di protezione e degli eventuali provvedimenti organizzativi finalizzati alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sulla base di quanto disposto dal Decreto Legislativo n° 81 del 09/04/2008 - Titolo XI - “Protezione da atmosfere esplosive”.
Per quanto riguarda il processo di classificazione delle zone pericolose, risulta fondamentale la definizione contenuta nel D.Lgs.81/08 dove, per atmosfera esplosiva, si intende una miscela in condizioni atmosferiche composta da due elementi fondamentali: un combustibile (gas o vapore infiammabile oppure nube di polvere combustibile) ed un comburente (tipicamente l’ossigeno dell’aria) in concentrazione tale da poter dare luogo, in presenza di una sorgente di innesco che fornisca la necessaria energia di attivazione, ad una reazione fortemente esotermica che può manifestarsi con un’esplosione.
Il Documento sulla Protezione contro il rischio di Esplosioni fa riferimento, sulla base di quanto contenuto all'interno del Titolo XI D.Lgs.81/08, agli scenari legati a “fenomeni esplosivi” appartenenti al campo di applicazione delle Direttive ATEX, quali le sorgenti di emissioni di tipo continuo, quelle di primo grado o quelle di secondo grado.