Il Consiglio dei Ministri del 14 settembre ha approvato in via preliminare, il regolamento che disciplina:
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la "autorizzazione unica ambientale" (AUA);
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e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
Il regolamento attua la legge n. 35 del 2012 (“Semplifica Italia”) nella parte in cui introduce l’autorizzazione unica ambientale tra gli strumenti di semplificazione per le PMI. Se il regolamento sarà approvato, si dovrebbe applicare:
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a tutte le PMI, con meno di 250 occupati e meno di 50 milioni di fatturato NON soggette ad AIA.
Se il testo rimarrà invariato, l'AUA conterrà le attuali autorizzazioni a:
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scarichi
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emissioni in atmosfera
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emissioni acustiche
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gestione dei rifiuti e dei fanghi di lavorazione dell’attività agricola.
Per l'autorizzazione è previsto Il SUAP (Sportello Unico per le attività produttive) come unico interlocutore, che dovrà rispondere entro 90 giorni e l’autorizzazione durerà 15 anni (oggi le imprese devono rivolgersi ad amministrazioni diverse - Regioni, Province, Comuni, ARPA ecc. - e il quadro è ulteriormente complicato dal fatto che queste autorizzazioni hanno periodi di validità differenti).
Le Regioni potranno estendere ulteriormente il numero di atti compresi nell’AUA ed è prevista anche la possibilità di operare il rinnovo tramite una semplice dichiarazione sostitutiva.