CAM Criteri Ambientali Minimi
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) rappresentano specifiche tecniche e clausole contrattuali che le stazioni appaltanti devono utilizzare negli appalti pubblici per garantire che gli acquisti pubblici siano ecologicamente sostenibili, favorendo la riduzione dell'impatto ambientale e promuovendo l'uso di prodotti e servizi a basso impatto ambientale. Tali criteri in prospettiva potranno essere ampiamente richiesti anche nel settore degli appalti privati.
Definizione e Ambito di Applicazione
I CAM vengono definiti dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) attraverso decreti specifici, tenendo conto delle migliori tecnologie disponibili, delle prestazioni ambientali e della sostenibilità lungo tutto il ciclo di vita del prodotto o servizio. L'ambito di applicazione include:
- Appalti di lavori, forniture e servizi
- Concessioni di lavori e servizi
Norme di riferimento
NORME DI RIFERIMENTO A LIVELLO UE
Direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici
- Questa direttiva stabilisce le regole per il coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici per lavori, forniture e servizi negli Stati membri dell'UE. Promuove l'uso di appalti pubblici come strumento per ottenere obiettivi ambientali e sociali.
Direttiva 2014/25/UE sugli appalti nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali
- Simile alla Direttiva 2014/24/UE, questa direttiva si applica agli appalti pubblici nei settori regolamentati, incoraggiando l'adozione di criteri ambientali nelle gare d'appalto.
Regolamento (UE) n. 1025/2012 sulla normazione europea
- Questo regolamento promuove l'uso di norme armonizzate, che possono includere criteri ambientali, per facilitare il commercio e migliorare la qualità dei prodotti e servizi all'interno dell'UE.
Strategia Europa 2020
- Sebbene non sia una norma vincolante, questa strategia include obiettivi per una crescita sostenibile e promuove l'uso degli appalti pubblici verdi (Green Public Procurement - GPP) per stimolare l'innovazione ecologica.
NORME DI RIFERIMENTO A LIVELLO NAZIONALE (ITALIA)
Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice degli Appalti)
- Questo decreto recepisce le direttive europee sugli appalti pubblici (2014/24/UE e 2014/25/UE) nell'ordinamento italiano e prevede l'obbligatorietà dei CAM per determinate categorie di appalti e concessioni pubbliche. L'articolo 34 specifica l'obbligo di includere i CAM negli appalti pubblici.
Decreto Ministeriale 11 ottobre 2017
- Questo decreto aggiorna e specifica ulteriormente i CAM per diverse categorie merceologiche, tra cui edilizia, servizi di pulizia, arredi, prodotti tessili, e apparecchiature elettroniche.
Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Nuovo Codice degli Appalti)
- Questo decreto aggiorna e sostituisce il precedente Codice degli Appalti, ribadendo l'obbligatorietà dell'inclusione dei CAM nelle procedure di gara per garantire la sostenibilità ambientale degli appalti pubblici.
Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (Collegato Ambientale)
- Questa legge introduce diverse misure per la promozione della green economy e il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali, tra cui l'obbligo per le stazioni appaltanti di adottare i CAM.
INIZIATIVE E STRATEGIE CORRELATE
Piano d'Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PAN GPP)
- Questo piano definisce le strategie e le misure per promuovere l'adozione dei CAM e degli appalti pubblici verdi in Italia, supportando le amministrazioni pubbliche nell'implementazione delle pratiche di GPP.
Scopo
Lo scopo dei CAM è duplice:
- Ridurre l'impatto ambientale dei prodotti e dei servizi acquistati dalle pubbliche amministrazioni.
- Stimolare il mercato a sviluppare prodotti e servizi più sostenibili.
Categorie di Appalti e Concessioni
I CAM si applicano a specifiche categorie merceologiche tra cui:
- Edilizia e infrastrutture
- Servizi di pulizia e fornitura di prodotti per l'igiene
- Fornitura di arredi
- Servizi energetici
- Prodotti elettronici
- Servizi di ristorazione e forniture alimentari
Differenziazione
I CAM sono differenziati in base alla tipologia di prodotto o servizio. Ad esempio:
- Per l'edilizia, i CAM possono includere criteri sull'efficienza energetica degli edifici, l'uso di materiali riciclati, la gestione dei rifiuti di costruzione.
- Per i servizi di pulizia, possono includere l'uso di prodotti detergenti ecologici e la formazione del personale sull'uso sostenibile dei prodotti.
Normativa del Codice degli Appalti
Il nuovo Codice degli Appalti, Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n.36, prevede che l'inclusione dei CAM sia obbligatoria per tutte le stazioni appaltanti. Questo significa che gli enti pubblici devono inserire nei bandi di gara i requisiti minimi ambientali definiti dai CAMNatura dei Criteri
I CAM sono obbligatori e la loro adozione incide direttamente sui criteri di aggiudicazione di un appalto. L'offerta che soddisfa meglio i requisiti ambientali stabiliti dai CAM riceverà una valutazione più alta, promuovendo così la competizione basata non solo sul prezzo ma anche sulla sostenibilità ambientale.Esempi di CAM
- Edilizia: Uso di materiali a bassa emissione di CO2, certificazione energetica degli edifici, gestione sostenibile dei cantieri.
- Servizi di ristorazione: Uso di prodotti biologici, locali e stagionali, riduzione degli imballaggi e degli sprechi alimentari.
- Fornitura di arredi: Utilizzo di legno certificato FSC o PEFC, materiali riciclati e riciclabili.
- Apparecchiature elettroniche: Le apparecchiature devono rispettare standard elevati di efficienza energetica, come la certificazione Energy Star o equivalenti. Sono previste limitazioni sull'uso di sostanze pericolose conformi alla direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances). I prodotti devono essere privi di materiali come il piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, bifenili polibromurati (PBB) e eteri di difenile polibromurato (PBDE). Le apparecchiature devono essere progettate per facilitare la disassemblabilità, la riparazione e il riciclo.
Previsioni per Stazioni Appaltanti e Operatori Economici
Le stazioni appaltanti devono garantire la conformità ai CAM nelle procedure di gara, mentre gli operatori economici devono dimostrare il rispetto dei criteri ambientali specificati nei CAM. Questo può includere la presentazione di certificazioni ambientali, audit e altre forme di verifica.Criteri Premianti
I criteri premianti per l'assegnazione dei punteggi possono includere:
- Efficienza energetica superiore ai requisiti minimi.
- Innovazioni tecnologiche che riducono ulteriormente l'impatto ambientale.
- Certificazioni ambientali aggiuntive (es. Ecolabel, EMAS).
Criteri di Verifica
La verifica del rispetto dei CAM può avvenire attraverso:
- Documentazione tecnica e certificazioni.
- Ispezioni e audit.
- Monitoraggio delle prestazioni ambientali post-assegnazione.
Correlazione con l'Agenda 2030
I CAM supportano direttamente vari obiettivi dell'Agenda 2030, tra cui:
- Obiettivo 12: Consumo e produzione sostenibili.
- Obiettivo 13: Lotta contro il cambiamento climatico.
- Obiettivo 15: Vita sulla terra, promuovendo la gestione sostenibile delle risorse naturali.
Prospettive di Impiego
L'uso dei CAM è destinato a crescere, favorendo un sempre maggiore impegno delle amministrazioni pubbliche e delle aziende verso la sostenibilità ambientale. Questo porterà a una maggiore innovazione nei prodotti e nei servizi, stimolando l'economia circolare e la transizione ecologica.
I CAM rappresentano dunque uno strumento fondamentale per promuovere la sostenibilità ambientale negli appalti pubblici, e in prospettiva in quelli privati, con benefici a lungo termine per l'ambiente e la società.