Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è partita il 23 agosto 2010, la Campagna di Comunicazione integrata che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dedica alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il fenomeno infortunistico produce costi per oltre 45 miliardi di euro all’anno (nel 2005 secondo i dati INAIL, pari al 3,21% del PIL), oltre a costituire un problema etico, sociale ed umano.
In tale scenario, il progetto di comunicazione del Ministero, ha la esplicita finalità di promuovere un vero e proprio cambiamento culturale. Dalle statistiche, infatti, emerge che la maggior parte degli incidenti sul lavoro possono definirsi di natura “comportamentale”. Appare dunque necessario evidenziare l'importanza da parte delle imprese e delle istituzioni pubbliche, di investire nella formazione, nell’informazione e in tutte quelle attività che consentono di prevenire il determinarsi di una condizione di rischio.
“Sicurezza sul lavoro. La pretende chi si vuole bene”. Lo slogan della campagna si sofferma sull’importanza che il mondo degli affetti riveste per ciascuno di noi, sottolineando indirettamente quanto la prevenzione e l’attenzione che investiamo ogni giorno sul luogo di lavoro, siano determinanti per non metterlo a repentaglio.