Cancerogenicità delle emissioni dei gas di scarico dei motori diesel
23/01/2023
Con la presente si segnala che, a decorrere dalla data del 21 febbraio 2023, si applica il valore limite di 0,05 mg/m3, come previsto dall’Allegato XLIII del D.Lgs. 81/08, ai fini della valutazione dell’esposizione dei lavoratori alle emissioni di gas di scarico dei motori diesel. Tale limite è riferito al Carbonio Elementare determinato mediante campionamento attivo personale e/o ambientale della frazione particellare PM2,5.
Riferimento normativo
In data 16 gennaio 2019, il Parlamento Europeo ha approvato la Direttiva n. 2019/130, la quale rappresenta una modifica della Direttiva n. 2004/37/CE in tema di “Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni durante il lavoro”.
Tale Direttiva Europea, successivamente recepita all’interno della legislazione italiana mediante D.M. 11/02/2021 con l’obiettivo di aggiornare gli allegati XLII e XLIII del D.Lgs. 81/08, prevede che i lavori che comportano esposizione alle emissioni dei gas di scarico dei motori diesel siano inseriti tra i processi che rientrano nella valutazione del rischio cancerogeno.
Le situazioni lavorative per le quali è necessario un approfondimento, orientato alla valutazione del rischio per la salute dei lavoratori, sono tutte quelle che comportano la potenziale esposizione alle emissioni di gas di scarico dei motori diesel (ad esempio, quelle svolte in prossimità di corsie di carico). Dal punto di vista prettamente operativo, qualora dalle indagini eseguite si riscontrasse la presenza di tale sostanza, ai fini della valutazione della conformità dell’esposizione dei lavoratori si dovrebbe procedere in accordo a quanto previsto dalla norma UNI EN 689:2019.
Si specifica che l’assenza di qualunque evidenza di effettiva valutazione dell’esposizione potrebbe comportare, in caso di controllo da parte dell’Autorità Competente, la contestazione al Datore di Lavoro della non idoneità o incompletezza della valutazione dei rischi per mancata valutazione di tutti i rischi presenti, con particolare riferimento al rischio cancerogeno.
Per definire la strategia da adottare e per pianificare i necessari interventi, con l’obiettivo di adempiere all’obbligo di cui sopra, i referenti dell’area di Igiene Industriale di MADE HSE, Dott. Leonardo Vizzi e Dott. Raffaele Quarta, sono a vostra disposizione.
Area Ambiente, Salute e Sostenibilità