Covid-19: analisi dei dati dal 10/01/2022 al 16/01/2022
17/01/2022
I dati1,2 sembrano mostrare un rallentamento nella crescita dei ricoveri e dei decessi, confermato dalle parole del prof. Roberto Battiston3, coordinatore dell’Osservatorio Epidemiologico dell’Università di Trento, il quale prevede il picco dei contagi per la prossima settimana.
Rimane alta la pressione sugli ospedali, anche a causa di molti casi di persone ricoverate per altre patologie e solo successivamente riscontrati positivi al virus perché asintomatici. In questi casi, la struttura sanitaria deve attivare tutte le procedure del caso4: isolamento, creazione di una zona filtro e adozione di strumenti di protezione da parte del personale. Tutto questo sottrae tempo e risorse agli altri pazienti.
È ormai certo che la variante Omicron contagi anche le persone vaccinate, ma è altrettanto certo che il vaccino protegge dalla malattia grave.
Un caso emblematico è rappresentato da Israele che sta registrando un’impennata dei contagi, nonostante sia sempre stato in anticipo rispetto agli altri paesi per quanto riguarda le misure da adottare: sembrerebbe una contraddizione e un parziale fallimento delle strategie messe in atto. Ma la contraddizione è solo apparente, come ben evidenziato da Luca Ricolfi sul quotidiano “La Repubblica” del 15.01.2022.
La ragione è che le persone vaccinate in Israele rappresentano solo il 65% del totale ed essenzialmente per due motivi:
- l'età media della popolazione è bassa (28,3 anni), con un alto numero di minorenni che dai 5 agli 11 anni si possono vaccinare solo da poche settimane;
- gli ultraortodossi, notoriamente contrari non solo al vaccino ma anche a tutte le misure di prudenza, rappresentano una percentuale significativa della popolazione (12%).
La diffusione del virus tra i giovani sta diventando il tallone di Achille della lotta alla pandemia ed è per questo motivo che bisogna accelerare la campagna vaccinale nella fascia d'età dai 5 ai 19 anni.
Prevedendo inoltre che una frazione significativa di under 12 non potrà essere vaccinata, sarebbe forse utile pensare a interventi massicci finalizzati alla messa in sicurezza delle scuole risolvendo finalmente il problema del sovraffollamento delle classi, adeguando gli edifici scolastici con sistemi di ventilazione meccanica e assumendo nuovo personale.
Questi sono però problemi presenti in Italia da ben prima della pandemia, ma la disponibilità dei fondi europei potrebbe essere l'occasione per cercare di risolverli almeno in parte.
Fonti dati:
- https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2020/coronavirus-i-contagi-in-italia/?ref=RHTP-BH-I0-P1-S1-T1
- https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2020/coronavirus-i-contagi-in-italia/lombardia.php
- Quotidiano “La Repubblica”, 14.01.2022
- Quotidiano “La Repubblica”, 15.01.2022
L'analisi e il commento dei dati fanno riferimento al periodo dal 10/01/2022 al 16/01/2022 e sono a cura di Daniele Stefanini