Covid-19: analisi dei dati dal 11/04/2022 al 17/04/2022

19/04/2022

I dati mettono in evidenza un lento calo nel numero dei ricoveri in terapia intensiva a livello nazionale¹; stabile la situazione in Lombardia². Rimane relativamente elevato il numero dei decessi giornalieri: circa 130-140 in Italia e 20-22 in Lombardia (medie a 7 giorni); come pure il tasso di positività: oltre il 15%.

La seguente tabella³ mostra qual è stato l’avvicendamento delle varianti virali dall’inizio della pandemia e il rispettivo aumento di contagiosità rispetto alla precedente e può aiutare a capire perché il virus circoli ancora in modo consistente.

Variante	Periodo in cui è comparsa	Contagiosità rispetto alla variante precedente
Originale	Fine 2019
Alfa (Inglese)	Fine 2020	+ 50 %
Delta	Primavera 2021	+ 60 %
Omicron	Fine 2021	+ 50 %
Omicron 2	Primavera 2022	+ 30 %

Omicron 2 è uno dei virus umani più contagiosi che esistano e, come accaduto per le altre varianti, sta per diventare dominante. La pandemia è ben lungi dall’essere terminata; anzi è già stato anticipato che andremo incontro a un autunno-inverno ancora impegnativi e probabilmente sarà necessaria un’ulteriore dose di vaccino⁴.

Non si dirà mai abbastanza sull’utilità dei vaccini come principale arma contro il virus. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine^5,6 mostra come:

la vaccinazione tra bambini dai 5 agli 11 anni riduca di 2/3 il rischio di ospedalizzazione;
nella fascia 12-18 anni, due dosi di vaccino, sebbene meno efficaci contro la Omicron rispetto alla Delta, prevengano comunque i rischi di malattia grave causata da entrambe le varianti.

È bene tener presente che i giovani rappresentano un veicolo importante di diffusione del virus e la loro vaccinazione (in Italia solo del 34% nella fascia 5-11 anni) contribuirebbe in modo significativo a prevenire il contagio anche tra gli adulti.

Fonti dati:

L'analisi e il commento dei dati fanno riferimento al periodo dal 11/04/2022 al 17/04/2022 e sono a cura di Daniele Stefanini