COVID 19: ISPRA e indicazioni per corretto conferimento DPI

22/05/2020

L’ISPRA ha pubblicato un documento per la corretta gestione dei rifiuti costituiti da mascherine e guanti, presidi di ampio impiego quotidiano sia in ambienti domestici che lavorativi durante il periodo di emergenza sanitaria al virus SARS-Cov-2.
 
Ricordando che non sono DPI ma dispositivi medici le "mascherine chirurgiche" o "igieniche" sprovviste di filtro di cui alla norma UNI EN 14683, comunemente impiegate in ambito sanitario e nell'industria alimentare e che tali dispositivi non proteggono l’operatore ma rispettivamente paziente e alimenti dal rischio contaminazione, si pone la questione del loro corretto smaltimento trattandosi, al di là della classificazione tecnica, di materiali filtranti e/o protettivi.
 
Ricorrendo alla classificazione come rifiuto che deriva dai criteri dell’allegato alla Decisione 2000/532/CE per questi DPI (come impropriamente definiti in fase emergenziale) occorre tener conto della funzione del prodotto.
 
  • E’ verosimile che in aziende sanitarie guanti protettivi, mascherine monouso, indumenti protettivi dovranno essere conferiti dopo l’uso con codice EER 18.01.03.
  • Se trattasi di materiale potenzialmente infetto trattati ed eliminati come materiale di categoria B (UN3291).
  • Rifiuti urbani, fazzoletti, rotoli di carta, mascherine e guanti monouso provenienti dalle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria, dovrebbero essere considerati equivalenti a quelli che si possono generare in una struttura sanitaria ma per indicazioni comuni della Commissione Europea, dell’ISS e del SNPA devono essere conferiti nell’indifferenziato con utilizzo di almeno due sacchetti, uno dentro l’altro e adeguata chiusura del sacco. (*).
  • (*) fatte salve eventuali diverse classificazioni e modalità individuate dalle autorità territorialmente competenti attraverso lo strumento dell’ordinanza ex articolo 191 del D.Lgs. n. 152/2006
  • DPI prodotti dalle utenze produttive non assimilate alle utenze domestiche, solo ove sia possibile escludere con ragionevole certezza sulla base delle informazioni e delle evidenze disponibili il potenziale rischio infettivo (es. procedura di quarantena dei rifiuti presso il luogo di produzione per un periodo di tempo adeguato da valutare in accordo con l’ISS) da conferire con codice EER 15.02.03, salvo diversa origine di provenienza.
 
Area Legale

ISPRA_smaltimento DPI
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