COVID19: Regione Lombardia-DGR n. XI/3114 del 07 mag 2020-Contact tracing e novità per i Medici Competenti
11/05/2020
Obiettivo dichiarato della Delibera il perfezionamento dei flussi informativi relativi ai dati epidemiologici per intervenire rapidamente con gli strumenti di diagnosi e di controllo attraverso l’individuazione dei contatti, delle misure di isolamento, del riconoscimento e controllo dell’insorgenza di nuovi focolai di malattia e per attuare il monitoraggio in tempo reale dell’andamento epidemico. Vengono date informazioni di dettaglio sul sistema di contact tracing e sui relativi attori.
E’ fatto un particolare richiamo agli obblighi dei medici (MMG, MC ecc.), a cui spetta la segnalazione dei casi sospetti e, se individuati, dei suoi contatti stretti, comunicazione immediata agli interessati di attivazione delle misure di isolamento domiciliare e contestuale informazione informazione alla ATS competente.
E’ previsto il coinvolgimento di Datori di Lavoro con la collaborazione dei Medici Competenti per identificazioni dei contatti nelle precedenti le 48h (richiamo alla Circolare ministeriale n. 9774‐ 20/03/2020‐DGPRE‐DGPRE‐P) con obbligo a ogni medico di segnalare tutti i casi, anche al solo sospetto, utilizzando il sistema sMAINF (a cui si accede direttamente tramite il sistema SISS). Sono interessati i Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS), Medici Ospedalieri per i quali è già disponibile l’accesso mediante carta SISS.
prevista l’estensione di accesso a tale sistema per Medici di Continuità Assistenziale (MCA); Medici delle Strutture Socio Sanitarie; Medici Competenti per i quali verrà definita apposita procedura nel caso non abbiano carta SISS.
Il medico in presenza di un caso sospetto è tenuto a:
A. disporre l’isolamento del paziente e degli eventuali contatti famigliari/conviventi e dei contatti lavorativi ove già noti;
B. acquisire i dati per realizzare la segnalazione e ogni informazione utili all’indagine epidemiologica tra cui:
- sintomi (OBBLIGATORIO) (specificando febbre >=37,5°, tosse, coriza, dispnea, polmonite, affaticamento, anosmia e ageusia diarrea, o altri sintomi);
- data inizio sintomi (OBBLIGATORIO);
- recapito telefonico (OBBLIGATORIO) ed il domicilio del caso sospetto (OBBLIGATORIO);
- i nominativi dei contatti famigliari/conviventi per cui ha disposto l’isolamento domiciliare (OBBLIGATORIO);
- collettività coinvolte (luoghi di lavoro, scuola, etc);
- altre informazioni utili e rilevanti per la gestione dei casi;
- l’avvenuta (o la non avvenuta) acquisizione del modulo di presa visione dell’isolamento domiciliare (vedi fac‐simili a supporto del processo di isolamento domiciliare)
C. inviare la segnalazione del caso ad ATS tramite il sistema sMAINF;
D. richiedere l’effettuazione dei test diagnostici per la ricerca di RNA virale (il MMG/PLS/CA se a domicilio, medico ospedaliero se in PS/ricovero; medico di struttura sociosanitaria per i propri assistiti);
Se il paziente è a domicilio la richiesta va trasmessa alla ATS di competenza.
Il test diagnostico deve essere effettuato tempestivamente a far tempo dalla segnalazione alla ATS; nell’attesa, il caso sospetto va comunque trattato come caso accertato compreso l’isolamento dei contatti stretti.
L’esecuzione del tampone, su indicazione delle ATS, avviene da parte delle strutture erogatrici (ASST e strutture private accreditate), che si strutturano in specifici ambulatori, preferibilmente in modalità drive‐through.
In caso di necessità il tampone può essere effettuato anche al domicilio, su indicazione di ATS e da parte di erogatori sanitari o sociosanitari accreditati (per es: ADI prestazionale), USCA o dalle équipe territoriali delle ASST.
Segnalazione degli esiti di laboratorio
I laboratori che eseguono analisi per la ricerca di COVID segnalano alle ATS gli esiti dei test effettuati sia di biologia molecolare, sia sierologici.
Al momento in coerenza con le indicazioni nazionali solo l’esito del test di biologia molecolare permette di confermare il caso.
Gestione dei casi sospetti e confermati
La ATS può ricevere:
- l’informazione di un caso sospetto dal flusso sMAINF;
- la segnalazione di conferma di caso dal flusso laboratori.
Sulla base delle informazioni ricevute ATS completa l’inchiesta epidemiologica: identifica tutti i contatti e le collettività coinvolte, conferma l’isolamento già effettuato e ne attiva di nuovi ove necessario e applicabile.
Restituisce ai soggetti segnalatori (MMG/PLS/MC) le informazioni in esito alle inchieste avviate.
Per quanto attiene gli ambienti di lavoro la ATS informa i Medici Competenti per il coinvolgimento delle collettività lavorative di loro competenza per le azioni di isolamento necessarie e un eventuale approfondimento dell’inchiesta epidemiologica (contact tracing in ambito lavorativo)
Modalità per effettuazione tamponi
Effettuato il tampone al caso sospetto, se la ricerca di RNA virale ha dato esito
si procede alla conferma dell’isolamento del caso,
si procede alla conferma dell’isolamento dei contatti stretti, attivando il monitoraggio clinico da parte del MMG/PLS al fine di rilevare l’insorgenza di sintomatologia:
- in presenza di sintomatologia è indicata l’effettuazione del test diagnostico per la ricerca di RNA virale,
- in assenza di sintomatologia verrà comunque effettuato il test prima della conclusione della sorveglianza;
si procede a comunicare ai contatti la fine dell’isolamento,
il soggetto, ora non più sospetto COVID‐19, è rinviato alla valutazione clinica da parte del curante.
Monitoraggio della sorveglianza
L’ATS attiva:
- il monitoraggio da parte dei MMG/PLS dei casi e contatti;
- il monitoraggio da parte dei Medici delle Strutture Socio Sanitarie che ospitano casi e contatti aggiornandone in continuo la ATS;
- un raccordo telefonico con i Medici Competenti per l’aggiornamento e verifica della situazione all’interno delle aziende.
Particolare attenzione dovrà essere rivolta ai pazienti con fattori di rischio che sono associati a decorsi più aggressivi della patologia COVID‐19: età avanzata (> 65 anni), neoplasia attiva, ipertensione arteriosa, malattia coronarica, diabete, linfopenia.
La Delibera esprime consapevolezza che la ripresa anche parziale della vita sociale avviene in un quadro di discesa della curva epidemica su quasi tutti i territori ma di sostanziale incertezza sul fronte delle dinamiche di un’eventuale re‐innesco del fenomeno sui territori e sulle scelte di trattamento e terapeutiche più efficaci anche in relazione al singolo quadro clinico che dovrà continuare ad essere monitorato.
Il trattamento dei dati sopra descritto viene effettuato per le finalità di cui all’articolo 2, comma 11, del DPCM del 26 aprile 2020 e nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in tema di trattamento dei dati personali.
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