DDG Lombardia n. 2170 del 19 febbraio 2025: Gestione Radon Indoor
14/04/2025
La DDG Lombardia n. 2170 del 19 febbraio 2025 approva il documento tecnico-operativo "Requisiti e processi – Ge.R.I. – Gestione Radon Indoor", nell'ambito delle politiche regionali per la prevenzione dell'esposizione al gas radon in ambienti indoor, sia abitativi sia lavorativi.
Tale documento costituisce l'attuazione pratica della DGR n. XII/3866 del 03/02/2025 e rappresenta un tassello fondamentale nel sistema informativo regionale di prevenzione, con l'obiettivo di informatizzare i flussi di dati legati alle misurazioni del radon e garantire una comunicazione standardizzata, interoperabile e tracciabile tra operatori, enti di controllo e soggetti istituzionali.
Il documento si rivolge principalmente a:
- esercenti e datori di lavoro che operano in ambienti a rischio radon (es. seminterrati, locali al piano terra);
- servizi di dosimetria autorizzati ex art. 155 del D.Lgs. 101/2020;
- enti di controllo come ARPA Lombardia, ATS e ISIN;
- Regione Lombardia quale soggetto promotore, di raccolta e monitoraggio dati;
- cittadini, in particolare proprietari di immobili ubicati in aree a rischio.
L'obbligo operativo più rilevante disposto dalla delibera è l'utilizzo obbligatorio del sistema Ge.R.I. a partire dal 1° marzo 2025 per la trasmissione delle misurazioni di radon in ambienti indoor, siano essi abitazioni private, edilizia pubblica o luoghi di lavoro.
La piattaforma Ge.R.I., realizzata da ARIA S.p.A. in collaborazione con ARPA Lombardia, consente di caricare, elaborare, archiviare e trasmettere i dati di rilevazione del radon tramite un'interfaccia strutturata, dotata di funzioni di autenticazione SPID, CNS o CIEID.
L'architettura del sistema consente l'inserimento manuale o massivo dei dati, la generazione automatica della scheda di posizionamento conforme agli standard del Piano Nazionale d'Azione per il Radon (PNAR) e la predisposizione della Relazione Tecnica di fine misurazione, documento previsto dall'Allegato II del D.Lgs. 101/2020. Le informazioni inserite vengono validate secondo criteri di coerenza e completezza, e vengono trasmesse con cadenza semestrale alla banca dati nazionale SINRAD gestita da ISIN, come prescritto dall'art. 18 del D.Lgs. 101/2020.
La DDG si colloca all'interno di un impianto normativo complesso:
- D.Lgs. 101/2020 e successive modifiche introdotte dal D.Lgs. 203/2022, che disciplinano i limiti di riferimento, gli obblighi dei datori di lavoro, le modalità di misurazione e comunicazione;
- L.R. 33/2009, art. 66-terdecies, che attribuisce a Regione Lombardia la competenza per la definizione delle modalità tecniche di comunicazione dei dati;
- PNAR 2023–2032, che armonizza a livello nazionale la raccolta dei dati e le strategie di prevenzione;
- DPCM 11 gennaio 2024, che formalizza l'adozione del PNAR.
Dal punto di vista pratico, gli esercenti hanno l'obbligo di completare le misurazioni nei luoghi di lavoro entro 18 mesi dalla classificazione delle aree a rischio e devono, in caso di superamento del livello di riferimento (300 Bq/m³), adottare misure correttive e comunicare tempestivamente i risultati e gli interventi attuati.
Le comunicazioni devono essere trasmesse, entro un mese dal rilascio della relazione tecnica, a MLPS, ISIN, INL, ARPA e ATS territorialmente competenti. Tutta la gestione documentale (scheda di posizionamento, relazione tecnica, allegati) deve avvenire tramite la piattaforma Ge.R.I.
Il documento prevede anche la creazione e aggiornamento dell'elenco regionale dei servizi di dosimetria autorizzati, accessibile ai cittadini tramite il portale di Regione Lombardia, e alimentato dai dati anagrafici raccolti nel gestionale.
In conclusione, il DDG n. 2170/2025 rappresenta un passaggio operativo essenziale per rendere pienamente esecutivo il sistema informativo regionale per la gestione del rischio da esposizione al radon, con impatti diretti sugli adempimenti degli esercenti, sulla qualità e tracciabilità dei dati raccolti, e sul coordinamento tra livelli istituzionali e operatori tecnici del settore.