"Decreto aiuti": Focus maggiorazioni crediti di imposta per beni strumentali immateriali e Formazione 4.0
29/06/2022
Riprendiamo con un richiamo il Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50 (cd “Decreto aiuti”), già in commento sulle colonne del nostro sito, con un focus particolare sul Capo III che dispone in particolare “Misure per la ripresa economica, la produttività delle imprese e l’attrazione degli investimenti”, soffermandoci su quanto ad oggi previsto agli artt. 21 e 22 riferibili a beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati e Formazione 4.0, in attesa della legge di conversione.
Maggiorazione del credito di imposta per investimenti in beni strumentali immateriali 4.0 (art. 21)
E’ tra le misure disposte con il Decreto Legge 17 maggio 2022 , n. 50 (cd “Decreto aiuti”) a valere sul Piano Transizione 4.0 ad integrazione di quanto previsto con legge di bilancio per il 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234), e si riferisce ai crediti di imposta previsti per investimenti in software richiamati nell’allegato B della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (come integrato dall'articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) per i quali è prevista una aliquota al 20% per il 2022 (maggiorata dal Decreto aiuti al 50% per investimenti effettuati dal 1 gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022), che verrà mantenuta a tutto il 2023 mentre passerà al 15% per il 2024 e scalerà al 10% per il 2025.
Sul sito del MISE pubblicato il modello (che alleghiamo) di comunicazione dei dati riguardanti l’applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, da trasmettere in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it
Credito di imposta formazione 4.0 (art. 22)
Si tratta di un credito valido per tutto l’anno corrente e disposto sempre dal Decreto aiuti, ad oggi non rinnovato per il periodo 2023-2025, articolato per classi dimensionali delle imprese con aliquote variabili secondo i seguenti criteri:
- 50% per piccole imprese con limite massimo annuale di 300.000 euro, aumentabili al 70% a condizione che le attività formative siano erogabili da soggetti individuati dal MISE con apposito decreto entro 30gg dalla data di entrata in vigore del decreto aiuti e con verifica delle competenze certificate secondo modalità da definirsi attraverso lo stesso decreto;
- 40% per medie imprese con limite massimo annuale di 250.000 euro, aumentabili al 50% nel rispetto delle condizioni di cui sopra;
- 30% per grandi imprese con limite massimo annuale di 250.000 euro.
Molti commentatori hanno evidenziato la poca attrattività ad oggi della misura su Formazione 4.0 per il rapporto costi (intesi come oneri burocratici) / benefici (economici) e i tempi dilatati di determinazione delle modalità di accesso a tale credito di imposta.
Area Legale
Allegato_1_Modello_comunicazione_credito_dimposta_beni_strumentali_40