Direttiva Macchine e sorveglianza del mercato: Rapporto INAIL 2024
09/12/2024
L'11° Rapporto INAIL sull'accertamento tecnico per la sorveglianza del mercato delle macchine è stato elaborato allo scopo di:
- analizzare i dati relativi all'attività di sorveglianza del mercato, identificando trend e aree critiche;
- fornire indicazioni operative per migliorare le azioni di controllo e garantire livelli di sicurezza sempre più elevati per gli operatori;
- promuovere la cultura della sicurezza nel settore delle macchine, sensibilizzando produttori e utilizzatori sull'importanza della conformità normativa;
- supportare le istituzioni nella definizione di politiche e interventi mirati alla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
L'INAIL svolge attività di accertamento tecnico nell'ambito della sorveglianza del mercato delle macchine in conformità al D.Lgs. 17/2010, che recepisce la Direttiva Macchine 2006/42/CE. Questa funzione è esercitata su richiesta delle autorità competenti, principalmente il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per verificare la conformità delle macchine ai requisiti essenziali di sicurezza e tutela della salute. Tipologie di macchine sottoposte ad accertamento
L'INAIL effettua accertamenti su una vasta gamma di macchine, tra cui:
- Macchine utensili: torni, fresatrici, trapani, ecc.
- Macchine agricole: trattori, mietitrebbiatrici, seminatrici, ecc.
- Macchine per il cantiere: escavatori, gru, betoniere, ecc.
- Piattaforme di sollevamento: elevatori, piattaforme aeree, montacarichi, ecc.
Queste macchine possono essere sia di produzione nazionale che estera. L'accertamento tecnico si applica indipendentemente dall'origine del prodotto, focalizzandosi sulla sua conformità ai requisiti di sicurezza (RES) previsti dalle normative vigenti.Circostanze che portano alle segnalazioni per l'accertamento tecnico
Le segnalazioni all'INAIL per l'attivazione di un accertamento tecnico possono derivare da diverse circostanze, tra cui:
- Eventi infortunistici: incidenti sul lavoro che coinvolgono macchine e che suggeriscono possibili non conformità o carenze di sicurezza.
- Verifiche periodiche: controlli di routine effettuati su attrezzature e macchine, durante i quali emergono potenziali non conformità.
- Attività di vigilanza: ispezioni nei luoghi di lavoro da parte degli organi preposti, come le ASL o altri enti di controllo, che rilevano situazioni di rischio o non conformità.
- Segnalazioni da parte di utilizzatori o altri soggetti: comunicazioni ricevute da lavoratori, datori di lavoro o altri stakeholder riguardanti presunte non conformità o situazioni pericolose legate all'uso di specifiche macchine.
Il Rapporto evidenzia diversi aspetti rilevanti e prospettive per il futuro.Elementi di rilievo
Segnalazioni di non conformità:
- Tra il 2014 e il 2023, l'INAIL ha ricevuto 4098 segnalazioni di presunta non conformità, prevalentemente da ASL e altri soggetti istituzionali.
- Circa il 50% delle segnalazioni deriva da eventi infortunistici, con una predominanza di macchine utensili, macchine agricole, macchine per cantiere e piattaforme di sollevamento.
- Le segnalazioni sono suddivise tra infortuni mortali e non, verifiche periodiche, vigilanza nei luoghi di lavoro, e altre fonti.
Risultanze degli accertamenti tecnici:
Su 3137 accertamenti completati:
- Il 17% delle macchine è risultata conforme.
- Il 52% non conforme, evidenziando l'importanza della sorveglianza.
- Il 31% è stato reso conforme, indicando il ruolo positivo degli interventi.
Problemi emersi
- Resistenza dei fabbricanti: La crescita delle macchine non conformi evidenzia una scarsa proattività nell'adottare misure correttive, spesso legata alla difesa legale nei casi di infortunio.
- Distribuzione territoriale disomogenea: Le segnalazioni provengono principalmente dal Nord e Centro Italia, con contributi ridotti da Sud e isole.
La resistenza dei fabbricanti, evidenziata nel contesto dell'11° Rapporto INAIL sulla sorveglianza del mercato, si riferisce alla mancanza di proattività da parte di alcuni produttori nel rispondere alle segnalazioni di non conformità e nell'adottare misure correttive adeguate.
I principali aspetti che caratterizzano questa resistenza sono legati a:
1 - Difesa delle proprie scelte progettuali
- Quando una macchina è segnalata come non conforme, i fabbricanti possono respingere la responsabilità, spesso cercando di difendere le loro scelte tecniche e progettuali.
- Questo atteggiamento è comune nei casi in cui le segnalazioni derivano da incidenti sul lavoro, poiché ammettere una non conformità potrebbe implicare una corresponsabilità legale nell'infortunio.
2 - Mancanza di azioni correttive
- Alcuni produttori, pur riconoscendo la non conformità, evitano di attuare interventi di adeguamento necessari a rendere conformi le macchine già in commercio o a correggere i processi produttivi per le nuove macchine.
- Questo comportamento può derivare da:
- costi elevati associati alla modifica dei macchinari
- impatto reputazionale derivante dall'ammissione di difetti di progettazione o produzione
3 - Questioni legali e normative
- In alcuni casi, i produttori si appellano a interpretazioni delle norme o a norme tecniche obsolete o lacunose per evitare interventi, sostenendo che i loro prodotti rispettino formalmente i requisiti.
- Questa situazione è particolarmente rilevante nel caso di macchine prodotte all'estero, dove standard e approcci regolatori possono differire.
4 - Mancanza di collaborazione
- La resistenza si manifesta anche nella scarsa collaborazione con le autorità di sorveglianza, ad esempio attraverso:
- ritardi nella fornitura della documentazione tecnica richiesta
- incompletezza dei fascicoli tecnici che dovrebbero attestare la conformità.
La resistenza dei fabbricanti rallenta il processo di adeguamento delle macchine e può aumentare i rischi per la sicurezza dei lavoratori.
Secondo il rapporto, il numero crescente di macchine non conformi rispetto a quelle rese conformi suggerisce una necessità di:
- rafforzare le azioni di vigilanza.
- promuovere la collaborazione tra produttori e autorità.
- incentivare i fabbricanti a investire nella sicurezza come valore aggiunto, anziché vederla come un costo da evitare.
Prospettive
Aumento della collaborazione tra autorità e fabbricanti:
- Il rapporto sottolinea l'importanza di superare la logica di "controllo e sanzione", puntando verso una cooperazione attiva per migliorare la sicurezza.
Sviluppo tecnologico e normativo:
- Focus su linee guida tecniche basate sul "principio del confronto dei rischi" (EN 12100:2010) per macchine senza norme armonizzate specifiche.
- Creazione di basi dati strutturate per analisi future, volte a indirizzare le politiche di sicurezza.
Sorveglianza preventiva:
- Maggiore enfasi su verifiche periodiche e interventi tempestivi per ridurre gli infortuni prima che si verifichino.
Interventi normativi e formativi:
- Incentivare campagne di sensibilizzazione e formazione per produttori e utilizzatori.
- Rafforzare il monitoraggio territoriale per migliorare la copertura nelle aree meno attive.
L’approccio metodologico del Capitolo 4°_Schede di accertamento tecnico
Il Capitolo 4 dell'11° Rapporto INAIL ci è parso di particolare interesse per il suo approccio metodologico e per i contenuti trattati, rappresentando un elemento di utilità operativa e analitica per gli attori della filiera.
Questo capitolo si concentra sull’elaborazione di schede tecniche di accertamento che sintetizzano le principali non conformità riscontrate nelle macchine analizzate. I punti salienti includono:
Classificazione delle non conformità:
- Non più suddivise per tipologia di macchina, come nei rapporti precedenti, ma raggruppate secondo il principio del rischio comune e il requisito di sicurezza applicabile.
- Ciò consente una lettura trasversale delle problematiche, indipendentemente dalla tipologia di macchina.
Analisi delle soluzioni tecniche:
- Per ogni non conformità identificata, sono descritte le soluzioni tecniche accettabili, basate sulle norme di riferimento o, in loro assenza, su un’interpretazione tecnica ragionata secondo il principio del confronto dei rischi (EN 12100:2010).
Una visione parziale
L'impressione che emerge dalla lettura dell'11° Rapporto INAIL è che quella dell'INAIL sia comunque una visione parziale e datata rispetto al panorama delle macchine commercializzate e utilizzate in ambito lavorativo ma soprattutto che si tratti prevalentemente di macchine analogiche costruite secondo prassi costruttive tradizionali e non secondo tecnologie avanzate, viste le destinazioni d'uso. Di seguito, alcune considerazioni al riguardo:
1. Focus sulle macchine tradizionali
Tipologie prevalenti di macchine analizzate:
- Il rapporto si concentra su macchine utensili, agricole, per cantiere, gru e piattaforme di sollevamento, che rappresentano categorie tradizionali.
- La predominanza di queste categorie potrebbe riflettere la prevalenza di segnalazioni relative a macchine consolidate nell'uso industriale e lavorativo, ma non offre una panoramica sulle tecnologie emergenti.
Destinazioni d'uso:
- La maggior parte delle macchine oggetto di verifica ha destinazioni d'uso che richiedono affidabilità meccanica e semplicità operativa, spesso utilizzate in settori come l'edilizia, l'agricoltura e la manutenzione, dove l'innovazione tecnologica procede a ritmi diversi rispetto all'industria high-tech.
2. Mancanza di attenzione alle tecnologie avanzate
Scarso riferimento all'integrazione tecnologica:
- Il rapporto sembra non trattare in modo esplicito macchine dotate di sistemi avanzati, come l'intelligenza artificiale, la robotica collaborativa, o la manifattura additiva.
- Non vengono approfondite le problematiche legate alla sicurezza informatica o alla gestione dei dati nelle macchine connesse (es. IIoT - Industrial Internet of Things).
Analisi limitata al contesto normativo attuale:
- L'analisi si basa su normative consolidate e su segnalazioni ricevute, che spesso riguardano prodotti già in uso, piuttosto che macchine innovative appena introdotte sul mercato.
3. Visione parziale del mercato
Gap nelle macchine importate:
- Sebbene il rapporto tratti anche macchine prodotte all'estero, non emerge una rappresentazione completa delle dinamiche globali di produzione e commercializzazione.
- Non viene affrontato adeguatamente il tema della conformità delle macchine importate da paesi extra-UE, dove gli standard di sicurezza possono differire.
Concentrazione geografica e settoriale:
- Le segnalazioni provengono principalmente da regioni del Nord e Centro Italia, riflettendo forse un'impostazione operativa limitata a specifiche aree produttive e settori tradizionali.
4. Motivi strutturali della visione parziale
Ruolo dell'INAIL:
- L'INAIL si occupa principalmente di accertamenti tecnici in risposta a segnalazioni di non conformità, spesso legate a eventi infortunistici. Questo approccio reattivo, piuttosto che proattivo, può portare a trascurare le tecnologie emergenti.
Normative in evoluzione:
- L'attenzione dell'INAIL è rivolta a normative esistenti come la Direttiva Macchine, che, sebbene aggiornata nel 2023, potrebbe ancora non rispondere pienamente alle esigenze poste dalle tecnologie più recenti.
L'11° Rapporto offre in ogni caso un contributo importante per comprendere le criticità relative alle macchine tradizionali, ma lascia ampio spazio di miglioramento per rappresentare il panorama tecnologico in evoluzione.
Sarebbe auspicabile che futuri rapporti:
- ampliassero l'analisi alle tecnologie avanzate e alle macchine digitali, trattando temi come la robotica, l'intelligenza artificiale e la sicurezza informatica;
- adottassero un approccio più proattivo, includendo non solo le segnalazioni di non conformità ma anche analisi di mercato e prospettive tecnologiche;
- collaborassero con esperti di innovazione tecnologica e con enti di standardizzazione internazionale per anticipare i bisogni normativi delle tecnologie emergenti.