D.Lgs. 15 marzo 2024, n.29: Tutela dei lavoratori anziani
06/05/2024
Il Decreto Legislativo 15 marzo 2024, n.29 di recente pubblicazione contiene disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane.
Questo decreto promuove la dignità e l’autonomia, l’inclusione sociale, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della popolazione anziana attraverso una serie di misure specifiche, tra cui l’accesso alla valutazione multidimensionale unificata (che studia diversi domini come salute, funzionalità, cognizione, condizione psico-sociale e situazione economica), a strumenti di sanità preventiva e di telemedicina a domicilio, il contrasto all’isolamento e alla deprivazione relazionale e affettiva, la coabitazione solidale domiciliare per le persone anziane (senior cohousing), la coabitazione intergenerazionale (cohousing intergenerazionale), lo sviluppo di forme di turismo del benessere e di turismo lento.
Il modello sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro (WHP) raccomandato dall’OMS, a cui il decreto fa espresso richiamo, si basa su principi fondanti come la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori, l’impegno etico dei datori di lavoro a supporto dei lavoratori anziani e l’integrazione dell’organizzazione lavorativa nelle comunità di riferimento. Questo modello promuove cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari.
Il decreto correla inoltre suoi contenuti anche con quanto previsto nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, quale lo strumento fondamentale di pianificazione centrale degli interventi di prevenzione e promozione della salute che mira a garantire sia la salute individuale e collettiva sia la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, attraverso azioni quanto più possibile basate su evidenze di efficacia, equità e sostenibilità che accompagnano il cittadino in tutte le fasi della vita, nei luoghi in cui vive e lavora.
L’art. 5 indica inoltre le misure che devono essere adottate dal Datore di Lavoro per promuovere la salute, la cultura della prevenzione e l’invecchiamento attivo della popolazione anziana (con riferimento a lavoratori di età uguale o superiore a 65 anni), attraverso una analisi dei rischi che tenga conto delle differenze di genere e di età nonchè delle fragilità dei lavoratori. Gli interventi conseguenti devono essere volti a rendere il luogo di lavoro adatto a tutte le fasce di lavoratori, anche privilegiando se occorre riassetti organizzativi.
A tali fini di grande rilievo risulta il ruolo del Medico Competente nella collaborazione con il Datore di Lavoro per l’analisi e valutazione dei rischi, l’approntamento della sorveglianza sanitaria mirata e l’individuazione di misure di prevenzione e sicurezza (come previsto all’art. 25 del D.Lgs. 81/08) in ottica di inclusione.
Area Legale
D.Lgs. 29_2024_Politiche in favore dei lavoratori anziani