ECHA: sicurezza negli inchiostri per tatuaggi
12/02/2020
Su richiesta della Commissione europea, l'ECHA (European Chemical Agency) ha valutato la sicurezza dei pigmenti utilizzati negli inchiostri per tatuaggi, eyeliner e trucchi permanenti. L'ECHA non propone di vietare i tatuaggi, né tutti i colori per tatuaggi verde e blu. L'Agenzia ha presentato i suoi pareri scientifici alla Commissione a giugno 2019 e la Commissione ne discuterà con gli Stati membri a febbraio 2020.
Insieme a tre Stati membri e alla Norvegia, l'ECHA ha proposto di limitare oltre 4000 sostanze negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente. Alcune di queste sostanze sono già soggette al regolamento UE sui prodotti cosmetici e non possono essere utilizzate sulla pelle. Pertanto, non sono sicuri da iniettare sotto pelle.
La proposta dell'ECHA comprende sostanze cancerogene, mutagene e reprotossiche (CMR), sensibilizzanti o irritanti della pelle, sostanze corrosive o dannose per gli occhi, metalli e altre sostanze già regolamentate nei prodotti cosmetici.
Per quanto riguarda Pigment Blue 15 e Pigment Green 7, un'opzione che l'ECHA ha raccomandato è di concedere un periodo transitorio di due anni prima di vietarli. Ciò consentirebbe ai formulatori di inchiostri di trovare alternative più sicure garantendo nel frattempo la disponibilità di inchiostri per tatuaggi verdi e blu. Lo studio prevede anche una analisi dell’impatto socio-economico delle eventuali restrizioni all’uso delle sostanze in questione, per esempio in termini occupazionali sulla filiera della produzione e dei servizi.
La proposta di restrizione dell'ECHA è stata sottoposta a consultazione e scrutinata dai suoi comitati scientifici. La Commissione prevede di presentare un progetto di restrizione da discutere con gli Stati membri dell'UE a febbraio.
Sebbene ad oggi manchi uno specifico quadro normativo dell’UE in materia, è opportuno ricordare che alcuni Stati membri dell’UE (Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna, Svezia, Norvegia e Liechtenstein) hanno adottato specifici regolamenti di tutela e comunque gli inchiostri per tatuaggi sono soggetti alla direttiva relativa alla sicurezza generale dei prodotti riguardo all’obbligo dei fabbricanti di fornire prodotti sicuri, al regolamento relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio (CLP) per quanto concerne l’etichettatura dei prodotti contenenti sostanze classificate in concentrazioni superiori ai limiti previsti e al regolamento REACH in relazione ai requisiti di registrazione e di comunicazione delle informazioni.
Inoltre l’uso di conservanti negli inchiostri per tatuaggi è soggetto al regolamento sui biocidi (BPR).
Il tatuatore dovrebbe essere in grado di fornire al cliente informazioni complete sugli inchiostri utilizzati, inclusi i dati identificativi del fornitore, i possibili rischi sanitari e la conformità con le norme e i regolamenti pertinenti. In caso di dubbio potrebbe essere utile la consultazione del sistema di allarme rapido dell’UE per i prodotti non alimentari pericolosi (RAPEX) per verificare se vi siano segnalazioni di inchiostri che abbiano comportato rischi in passato.
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