Emissioni: gas serra e zootecnia

23/05/2017

Made Hse gas serra

In seguito alla pubblicazione nel 2006 del report della Fao “Livestock’s long shadow” in molti accusarono l’allevamento di essere la maggiore causa dell’innalzamento della concentrazione dei gas serra, considerati i principali responsabili dell’innalzamento della temperatura terrestre e dei cambiamenti climatici. Ad un esame più attento del documento però la questione si è ridimensionata dato che la percentuale delle emissioni attribuito alla zootecnia era su scala globale, ossia comprendeva anche quei paesi in cui la pastorizia è la principale fonte di reddito, mentre il contributo dei paesi industrializzati è decisamente inferiore alla percentuale iniziale. Secondo uno studio dell’Ispra nel 2014 le emissioni del settore agricolo (metano e protossido d’azoto) rappresentano il 7,2% dei gas serra totali e all’incirca il 4,5% di questi derivano dall’allevamento animale. Un valore ben diverso da quello relativo al settore energetico, il cui contributo ammonta invece all’81%.

E’ sicuramente innegabile che vi siano in atto cambiamenti climatici importanti e che la situazione sia in peggioramento. L’unico modo realmente efficace per stabilizzare la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è ridurre l’impiego di combustibili fossili. Ciò significa che ciascuno deve fare la propria parte.
Gli allevatori italiani sono impegnati in prima linea sotto questo punto di vista e l’esempio più lampante proviene dal settore delle bovine da latte: grazie al miglioramento genetico, alla razionalizzazione dell’alimentazione ed alla particolare attenzione al benessere dell’animale sono aumentate produttività ed efficienza permettendo di ridurre il valore di CO2 equivalente associato ad ogni litro di latte prodotto.
Inoltre per dimostrare che ulteriori passi in avanti sono possibili e che gli allevatori sono impegnati a rendere ancora più sostenibile il proprio lavoro, alcune importanti organizzazioni che li rappresentano hanno avviato con il sostegno della Comunità Europea il progetto Life Beef Carbon che prevede numeri impressionanti: 27 soggetti partecipanti distribuiti su 4 stati europei per oltre 2000 allevamenti coinvolti. L’obiettivo di tale progetto è ridurre le emissioni del 15% in dieci anni, un traguardo ambizioso che sarà reso possibile dall’applicazione delle innovazioni tecnologiche e delle conoscenze acquisite negli ultimi anni, ma soprattutto dalla volontà degli allevatori di restituire dignità e valore al proprio lavoro.
 

Divisione Laboratori di analisi

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