Energia: DL 17 maggio 2022, n. 50 - Misure urgenti per la crisi economica in atto

23/05/2022

Il Decreto Legge 17 maggio 2022 n. 50 introduce misure urgenti in materia di energia e imprese a complemento di quanto già disposto con DL 17/2022, convertito, con modificazioni, dalla L 27 aprile 2022, n. 34, in particolare per fronteggiare gli effetti economici prodottisi a seguito della grave crisi internazionale causata dal conflitto in Ucraina. In generale prevede provvedimenti per contenere il costo dei carburanti e dell’energia, potenziare gli strumenti di garanzia per l’accesso al credito delle imprese e integrare le risorse per compensare l’aumento del costo delle opere pubbliche.
 
Sul fronte energia dispone:
 
  • riconoscimento bonus sociali energia elettrica e gas per clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute con rideterminazione delle tariffe in base alle attestazioni ISEE e meccanismi di automatica compensazione in bolletta e rimborsi fino al 31 dicembre 2022;
  • incrementi dei crediti d’imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e di gas naturale, con contributo straordinario ora al 25% per gas naturale e del 15% per l’energia elettrica;
  • per contrastare l’aumento eccezionale del prezzo del gasolio viene riconosciuto alle imprese di autotrasporti con sede in Italia un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022;
  • per le imprese energivore di gas naturale (operanti in uno dei settori di cui all’allegato 1 al DM della Transizione Ecologica 21 dicembre 2021, n. 541) previsto un contributo sotto forma di credito di imposta, pari al 10 % della spesa sostenuta in relazione al gas consumato nel primo trimestre dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, da utilizzarsi fino al 31 dicembre 2022;
  • previste disposizioni indifferibili ed urgenti per la realizzazione di nuova capacità di rigassificazione mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, con connesse infrastrutture da allacciare alla rete di trasporto esistente. E’ fatta inoltre previsione di assegnazione di tali attività a Commissari straordinari di Governo e di semplificazioni autorizzative che possono avere effetto di variante rispetto ai piani urbanistici e a piani regolatori portuali vigenti. Gli enti locali dovranno provvedere alle necessarie misure di salvaguardia delle aree interessate e delle relative fasce di rispetto;
  • disposizioni semplificative in materia di procedure autorizzative per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per il settore agricolo;
  • modifiche alla disciplina in materia di incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici disponendo che la detrazione del 110 % spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 % dell’intervento complessivo.
Si prevedono inoltre interventi per quanto riguarda:
 
  • maggiorazione del credito di imposta per investimenti in beni immateriali 4.0;
  • credito d’imposta formazione 4.0 per spese di formazione del personale dipendente di PMI, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (aumenti previsti fino al 70%), a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto e che i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo Decreto Ministeriale;
  • stipula di Patti territoriali per l’alta formazione delle imprese tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Università, imprese e Centri di Ricerca per gli anni 2022-2028, al fine di promuovere l’interdisciplinarità dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi e altamente specializzati, in grado di soddisfare i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e dalle filiere produttive nazionali, nonché per migliorare e ampliare l’offerta formativa universitaria.
 
Area Legale

Decreto-Legge 17 maggio 2022 n. 50
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