Energia: Indirizzi dall'UE per fotovoltaico

06/03/2023

Parere CE del Comitato economico e sociale europeo (CESE) del 28 febbraio 2023, n. 75/26 sulla comunicazione della Commissione UE sull’accelerazione delle procedure autorizzative per i progetti di energia rinnovabile.
 
Il tema trattato è quello dell’energia solare e in particolare della promozione all’interno dell’UE di tutte quelle iniziative che possono concorrere al conseguimento dell’autonomia energetica strategica e la promozione di investimenti pubblici e privati nell’ambito del Piano REPowerEU varato a maggio 2022 per fronteggiare la crisi energetica e rendere più resiliente l’Unione, nel rispetto delle condizioni geografiche e climatiche degli Stati membri che necessitano di diversi mix energetici.
 
IL CESE, a fronte dei ritardi nel conseguimento di risultati utili, anche a fronte di un quadro normativo che necessita di semplificazione, spinge affinché entro 2 anni siano agevolate e digitalizzate le procedure amministrative e ad abbreviato l’iter autorizzativo per fotovoltaico e pompe di calore, perché si provveda all’installazione di grandi sistemi di solare termico destinati alla produzione di energia da immettere in rete (sistemi utility-scale), al miglioramento delle capacità di stoccaggio e delle reti di trasmissione e distribuzione, promuovendo l’accesso ai finanziamenti e l’attenzione alla ricerca e all’innovazione.
 
Tra le iniziative promosse dal CESE la formazione e lo sviluppo delle competenze nel quadro di una cooperazione tra i pertinenti portatori di interessi, la sensibilizzazione dei consumatori alla produzione di energia solare, lo sfruttamento delle economie di scala, gli investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture, l’apprestamento di strumenti finanziari adeguati, in un’ottica di sempre maggiore centralizzazione delle energie rinnovabili.
 
L’attuale ambizioso obiettivo dell’UE è quello di installare (prevalentemente su terreni industriali dismessi o agricoli di scarso valore, su superfici lacuali artificiali e naturali o sulle superfici esterne di edifici), 320 GW di solare fotovoltaico entro il 2025 per arrivare a 600 GW entro il 2030 (con la Germania capofila per gli investimenti che punta da sola a raggiungere 215 GW).
 
Tra gli ostacoli evidenziati la capacità limitata di approvvigionamento della materia prima di base, costituita dal polisilicio, con la maggior parte di fabbriche localizzate nella regione cinese dello Xinjiang, attività paradossalmente ad alta intensità energetica. A tali criticità l’UE potrebbe rispondere con centrali elettriche ibride che combinano eolico, solare e stoccaggio. Ma più ancora attraverso lo studio di sistemi fotovoltaici completamente riciclabili quali celle fotovoltaiche su pellicola o pannelli fotovoltaici che possono essere resi trasparenti e utilizzati come finestre che producono energia elettrica.
 
Ad oggi solo il 3 % dei moduli solari fotovoltaici è prodotto in Europa.


Area Legale

Parere CE del Comitato economico e sociale europeo (CESE) del 28 febbraio 2023, n. 75/26 sulla comunicazione della Commissione UE sull’accelerazione delle procedure autorizzative per i progetti di energia rinnovabile
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