La Cassazione ha respinto il ricorso e quindi confermato la condanna del Direttore Generale, dell'Amministratore Delegato, del Responsabile della Produzione, del Capo Macchina e del RSPP di un'azienda, nella quale si era verificato un infortunio mortale di un lavoratore, rimasto impigliato con un braccio in una macchina.
Tale macchina era costituita da un impianto di produzione composto da più macchine per la produzione di film trasparente (propilene ad uso alimentare), che veniva raccolto da un “gruppo avvolgitore” privo dei dispositivi di sicurezza imposti dalla legge, al fine di evitare contatti accidentali tra parti del corpo dei lavoratori addetti al macchinario e gli organi in movimento.
La Cassazione ha rigettato con sentenza 24 maggio 2011, n. 20576, il ricorso dei sopra elencati imputati, i quali sono stati giudicati colpevoli di avere proceduto ad un’erronea valutazione dei rischi con conseguente inadeguato piano di miglioramento ddei livelli di sicurezza.