Esposizione ad amianto: Cassazione Sentenza n. 38991 del 4 novembre 2010

La Cassazione, con la Sentenza n. 38991 del 4 novembre 2010, nelle motivazioni relative al processo per 11 operai morti nello stabilimento piemontese "Montefibre" di Verbania, per le conseguenze dell'esposizione ad amianto dal 1972 al 1996, ha sentenziato che l'intero consiglio di amministrazione debba rispondere delle omissioni dolose sulla sicurezza sul lavoro, a fronte del verificarsi di incidenti e morti sul lavoro ricorrenti e protratti nel tempo, dato che nessuno è intervenuto a mettere in campo le opportune misure di sicurezza.
Anche in caso di delega ad un singolo componente, il CDA non è esente dalle responsabilità e relative conseguenze.

La Cassazione ha inoltre disposto, oltre al risarcimento dei danni per i familiari delle vittime, anche il risarcimanto per i sindacati.
La Cassazione, infatti, ha motivato che: il sindacato può aver subito un "danno economico per la riduzione dei lavoratori iscritti a causa del venir meno della fiducia nella sua capacità rappresentativa", oltre al danno morale "per la lesione dell'interesse statutariamente perseguito di garantire la salute dei lavoratori nell'ambiente di lavoro, presidiato costituzionalmente dagli articoli 2 e 32 della Costituzione". 

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