Etichettatura per rifiuti da imballaggio: Linee Guida MITE

04/04/2022

Il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) nel mese di marzo ha pubblicato Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi ai sensi dell’art. 219 comma 5 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm., con lo scopo di mettere a disposizione delle aziende istruzioni operative e gestionali utili per affrontare le questioni tecniche più ricorrenti emerse dal costante confronto con CONAI, Confindustria, UNI, associazioni di produttori e singole aziende.

Scopo di una corretta etichettatura, secondo le determinazioni della Commissione dell’Unione europea, è quello di facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi e dare corretta informazione ai consumatori sulle loro destinazioni finali.

I produttori hanno dunque l'obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della Decisione 97/129/CE della Commissione.

In particolare gli obblighi richiamati dall’attuale normativa prevedono che:
  • su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari) i produttori debbano indicare la codifica alfa-numerica prevista dalla Decisione 97/129/CE;
  • tutti gli imballaggi devono essere etichettati nella forma e nei modi che l’azienda ritiene più idonei ed efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo;sugli imballaggi devono essere presenti le diciture opportune per orientare il consumatore nella raccolta differenziata;
  • per gli imballaggi in plastica realizzati con polimeri o loro combinazione non previsti espressamente nella Decisione 97/129/CE, si può far riferimento alle norme UNI EN ISO 1043-1 per l’identificazione di materie plastiche non contemplate e alla UNI EN ISO 10667-1 per identificare e riconoscere i polimeri provenienti da riciclo.
Le linee guida riportano un sinottico di norme tecniche cogenti o volontarie per l’“etichettatura ambientale” del packaging, analizzano casi diversi di etichettatura, chiariscono come costruire l’etichettatura in funzione di molteplici materiali di imballaggio e confezionamento, illustrati graficamente in modo chiaro ed esaustivo, e sono corredate da un utile glossario finale.

Si ricorda che con Decreto Legge n. 228 del 30 dicembre 2021, (cd “Milleproroghe”), convertito con modificazioni dalla Legge 25 febbraio 2022 n. 15, all’art. 11 è stata prevista la sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi fino al 31 dicembre 2022 e la possibilità per gli operatori del settore di commercializzare i prodotti privi dei nuovi requisiti di etichettatura ambientale già immessi in commercio o già provvisti di etichetta al 1° gennaio 2023, fino a esaurimento scorte.
Per gli utilizzatori di imballaggi non conformi sarà necessario documentare che la merce in magazzino sia stata acquistata prima del 31/12/2022.

 
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