ASR 59/2025
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DGR Lombardia n. XII 4499 del 3 giugno 2025
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| 1 - Riconoscimento nazionale vs accreditamento regionale |
Stabilisce che gli attestati rilasciati in base all'accordo hanno validità su tutto il territorio nazionale.
Consente la formazione da parte di soggetti non accreditati, ma solo se rientranti tra i soggetti formatori “istituzionali” o “altri soggetti” autorizzati (es. datori di lavoro per i propri dipendenti). |
Rivedere i requisiti per l’accreditamento dei soggetti formatori, introducendo una sezione specifica dell’albo regionale. |
| Impatto: Un ente formatore lombardo, pur conforme a livello nazionale, potrebbe essere escluso dalla piattaforma o dai riconoscimenti regionali, generando frizioni sulla validità degli attestati al di fuori della Lombardia o all’interno per operatori esterni. |
| 2. Modalità di erogazione dei corsi |
Definisce con precisione le modalità erogative accettate:
- presenza,
- videoconferenza sincrona
- e-learning
- modalità mista
con relativi requisiti tecnici e organizzativi molto dettagliati (es. tracciabilità, autenticazione, durata, interazioni). |
Pur recependo formalmente l’Accordo, esprime un orientamento restrittivo: valorizzare al massimo la formazione pratica in presenza limitare la FAD/e-learning per favorire efficacia didattica. |
| Impatto: Le aziende lombarde con sedi in altre regioni o gli enti nazionali potrebbero trovarsi in difficoltà a uniformare i corsi, perché un corso e-learning valido in altre regioni potrebbe essere non accettato in Lombardia, o viceversa. |
| 3. Tracciabilità e controlli |
| Prevede il controllo dei soggetti formatori e delle attività formative ma non impone un sistema informatico unificato; il monitoraggio è rimandato a un atto futuro nazionale. |
Annuncia la creazione di una piattaforma informatica regionale obbligatoria, a cui tutti i soggetti erogatori in Lombardia dovranno registrarsi, anche quelli non accreditati.
Prevede anche l’istituzione di una legge regionale con sanzioni amministrative in caso di inadempienze. |
| Impatto: Questo crea una duplicazione di adempimenti per soggetti che operano su più territori. Una sede aziendale o un ente formativo nazionale dovrà adattarsi a regole lombarde specifiche non previste dall’accordo nazionale. |
| 4. Titoli e requisiti dei docenti |
| Richiede il rispetto del DM 6 marzo 2013 per i requisiti dei docenti, senza ulteriori specificazioni per l'accesso. |
Prevede di innalzare il titolo di studio di accesso per i docenti che svolgono formazione in materia di sicurezza. |
| Impatto: Un docente valido in base all’ASR nazionale potrebbe non essere ritenuto idoneo in Lombardia, ostacolando l’erogazione uniforme della formazione a livello interregionale. |
| 5. Formazione e portabilità |
| Garantisce credito formativo permanente per la formazione generale e validità nazionale degli attestati. |
Pone un focus sulla tracciabilità e portabilità interna alla regione, promuovendo la registrazione su piattaforma regionale e il riconoscimento all'interno di nuovi contesti lavorativi. |
| Impatto: Il rischio è che attestati validi a livello nazionale siano considerati “non tracciabili” o meno riconoscibili in Lombardia, se non caricati sulla piattaforma regionale. |