Ftalati: salute, diffusione e regolamentazione

19/12/2022

Gli ftalati, o esteri dell’acido ftalico, rientrano in un’ampia classe di composti organici, dalla struttura caratteristica, prodotti e utilizzati a partire dagli anni ’20 e ’30 del ‘900.

La loro funzione principale è quella di essere utilizzati come additivo nei polimeri plastici, in particolare nel PVC, al quale forniscono maggiore flessibilità ed altre caratteristiche per modellarlo in funzione di utilizzi specifici. Alcuni ftalati sono invece utilizzati come additivi in svariati prodotti quali ad esempio vernici, sigillanti, solventi, detergenti o articoli per la cura della persona.

Gli ftalati, non si legano chimicamente alle matrici alle quali vengono aggiunte e questo favorisce un loro possibile rilascio. Gi stessi, potrebbero essere soggetti a fenomeni di degradazione una volta rilasciati, infatti ad oggi sono in corso studi riguardo la loro stabilità, possibile bioaccumulo, accumulo ambientale e tossicità. Le molecole appartenenti a questa classe sono assai numerose, possiedono molteplici proprietà e di conseguenza sono causa di diverse problematiche ambientali e per la salute umana. Diversi studi hanno evidenziato come alcuni ftalati abbiano effetti dannosi per l’uomo ed in particolare è stata studiata la loro correlazione con problemi di interferenze ormonali e legati alla fertilità.

Il problema degli ftalati non è trascurabile se consideriamo la vasta diffusione di questi composti che li rende sostanzialmente ubiquitari e aumenta notevolmente le possibilità e la frequenza di esposizione per la popolazione.

A partire dagli anni ‘80 e ’90 in Europa, e anche in altri paesi, gli enti regolatori hanno iniziato a sviluppare e diffondere delle normative riguardo il loro utilizzo e il loro controllo. Ad oggi per alcuni ftalati sono state applicate delle restrizioni per l’uso e la presenza in svariate tipologie di prodotti e sono stati inseriti nel regolamento REACH. Sono comunque tutt’ora in corso valutazioni e studi riguardo altre molecole di questa classe per una sempre migliore regolamentazione.

Un’importante considerazione va fatta in relazione al settore gomma-plastica dove sia i rischi di esposizione per i lavoratori, che le problematiche di dispersione e/o contaminazione ambientale devono essere monitorate attentamente. In ambito di igiene industriale sarà quindi necessario applicare le corrette misure di prevenzione e protezione, in modo da evitare il contatto da parte dei lavoratori che manipolano tali sostanze.
 
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