Dopo l’incarico ricevuto dall’attuale Ministro dell’Ambiente, l’ex ministro Ronchi ha convocato tutte le Associazioni rappresentative, oltre 30, per conoscere le definitive valutazioni sul sistema della tracciabilità dei rifiuti.
Le 32 Associazioni convocate, in rappresentanza di tutti gli interessi coinvolti dal ciclo dei rifiuti (imprese di trasporto, recuperatori, impianti di smaltimento, manifatture, società informatiche) hanno approvato un documento, concordato e redatto con il rappresentante del Ministro, nel quale si sottolinea perentoriamente che il Sistri non è idoneo e con il quale se ne chiede pertanto l’abolizione.
Per il prossimo futuro, le intenzioni del Ministero sembrerebbero le seguenti:
-
predisporre una norma secondaria con cui eliminare (o congelare per sempre) il Sistri, abolendo contestualmente black box e chiavette USB;
-
predisporre nel D.Lgs. 152/2006, ossia nella norma primaria, gli articoli che prevedano una informatizzazione del sistema (ma al di fuori del modello Sistri) e ribadendo l’impiego dei formulari e registri cartacei, ed il relativo sistema sanzionatorio;
-
presentare ulteriori norme, che consentano il passaggio ad un sistema non solo cartaceo, ma informatico e a rete.