I Pesticidi

20/05/2016

Pesicidi_Blog Made Hse

Cosa sono?

I PESTICIDI sono sostanze chimiche, di natura organica e inorganica, impiegate per combattere o controllare gli organismi nocivi. In natura, ovviamente, non ci sono organismi che possono essere definiti come indesiderati, ma l’uomo ha etichettato come tali, tutti quelli pericolosi per la salute e la sicurezza alimentare. Comunemente usato come sinonimo di prodotti fitosanitari, comprende anche prodotti come i biocidi, che non sono destinati all’uso su piante, ma servono a debellare organismi nocivi e portatori di malattie come insetti, ratti e topi. I prodotti fitosanitari sono pesticidi che vengono utilizzati principalmente per mantenere in buona salute le colture e impedire loro di essere distrutte da malattie e infestazioni. Comprendono erbicidi, fungicidi, insetticidi, acaricidi, fitoregolatori, neocotinoidi e repellenti.

I pesticidi inorganici risultano in genere fortemente tossici per l’uomo e per altri animali, alle dosi richieste per la loro efficacia d’uso. I metalli, inoltre, come l’arsenico o il rame, non sono biodegradabili e possono permanere nei diversi comparti dell’ambiente (acqua, suolo, sedimenti). Negli anni ’40 e ’50 lo sviluppo e l’ampia diffusione dei pesticidi organici di sintesi, ha soppiantato l’uso dei composti inorganici. La prima grande “famiglia” ad essere stata sviluppata fu quella degli insetticidi organoclorurati (DDT).

Per le loro proprietà - elevata resistenza alla degradazione biologica, chimica e fotolitica, elevata solubilità nei lipidi contrapposta a una bassa idrosolubilità, tossicità acuta relativamente elevata verso gli insetti ma bassa per l’uomo - sono stati ritenuti a lungo pesticidi ideali. Tali caratteristiche li rendono, però, degli inquinanti ambientali persistenti, con una elevata capacità di bioaccumulare nella catena alimentare a lungo raggio.

Vie di esposizione
Diverse sono le vie di esposizione da parte dell’uomo:

  • ingestione;
  • contatto cutaneo;
  • inalazione.

L'uomo può assimilare sostanze chimiche pericolose attraverso gli alimenti e l'acqua, ma anche attraverso le vie respiratorie e la pelle. L’esposizione per via orale dipende dalla presenza di residui della sostanza nel cibo e nell’acqua potabile e dalle quantità di cibo e acqua consumata. La concentrazione della sostanza nel cibo dipende dalla concentrazione della sostanza nell’acqua, nel suolo e nell’aria.

Indagini recenti
Dal Rapporto nazionale pesticidi nelle acque dati 2013-2014  (244/2016)

I risultati delle indagini mostrano la presenza di una contaminazione diffusa, che interessa gran parte del territorio italiano. L’analisi dell’evoluzione, inoltre, indica, che il fenomeno è ancora probabilmente in una fase crescente in termini di estensione territoriale, sia per le frequenze di rilevamento che per la tipologia di sostanze trovate. La contaminazione è, pertanto, sottostimata, in primo luogo per il fatto che in vaste aree del centro-sud, il monitoraggio non è ancora adeguato. Un fattore finora non sufficientemente considerato, è la reale persistenza di certe sostanze, che insieme alle dinamiche idrologiche molto lente (specialmente nelle acque sotterranee), rende l’inquinamento ambientale difficilmente reversibile.

Prevenzione
L’UE ha sviluppato un quadro legislativo articolato, che regola l’intero ciclo di vita dei pesticidi, dall’immissione sul mercato, all’uso, fino ai livelli massimi consentiti negli alimenti e nelle matrici ambientali, con il fine di garantire un elevato livello di protezione per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Da qui, gli Stati membri valutano e autorizzano i prodotti a livello nazionale. I prodotti fitosanitari sono disciplinati essenzialmente dal Regolamento quadro (CE) 1107/2009. Tutte le questioni relative ai limiti di legge dei residui di pesticidi nei cibi, sono trattati nel Regolamento (CE) 396/2005. Tale regolamento disciplina anche i controlli ufficiali sui residui di pesticidi negli alimenti di origine vegetale e animale, che possono residuare dall’impiego dei pesticidi per proteggere i vegetali.
 

Divisione Laboratori di analisi

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