Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 3 agosto il Decreto del Presidente della Repubblica che introduce misure di maggior tutela della salute e sicurezza dei lavoratori operanti in spazi confinati. Si tratta di luoghi di lavoro nei quali vi sono rischi di sviluppo di sostanze altamente nocive o di gas, quali silos, cisterne, pozzi e simili.
Il provvedimento, fortemente voluto dal Ministro Sacconi, è stato condiviso da Regioni e parti sociali, quale misura necessaria a impedire il ripetersi di incidenti - troppo frequenti negli ultimi anni, in questi contesti lavorativi.
In base al nuovo decreto, secondo la nota diffusa dal ministero Lavoro, in questi luoghi di lavoro pericolosi potranno operare unicamente imprese e lavoratori in possesso di competenze professionali, formazione, informazione e addestramento adeguati al rischio delle attività da realizzare: gli addetti dovranno, inoltre, essere a conoscenza delle procedure di sicurezza da applicare e dovranno essere in possesso di informazioni complete sui luoghi di lavoro.