Il decreto 72/2010, oltre a disporre la proroga del MUD, contiene importanti novità per il mercato dei rimborsi delle quote di CO2 per quegli impianti entrati in funzione dopo il 21 aprile 2009, che non possono avvalersi delle quote gratuite.
Nel provvedimento si ricorda che sono state determinate il numero di quote a titolo gratuito in favore dei cosiddetti “Nuovi entranti” ed è stata data comunicazione sia agli aventi diritto che all'Autorità per l'energia elettrica ed il gas.
Quest’ultima, si ricorda nel decreto, definisce i crediti sulla base dell'andamento dei prezzi delle quote sui mercati europei. Per le quote spettanti ai nuovi entranti per il 2009, le partite economiche devono essere determinate entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto 72/2010 (21 maggio 2010).
I crediti vengono liquidati nei limiti dei proventi della vendita all'asta delle quote di CO2 entro 90 giorni dal versamento dei suddetti proventi e senza aggravi per l'utenza elettrica e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.