L’INAIL comunica che, tra le denunce pervenute nel 2012, quelle effettivamente riconosciute dall’Istituto come casi di infortunio sul lavoro sono risultate 496.079, ovvero 11,34% in meno, rispetto allo stesso dato dell’anno precedente (559.504 casi).
Per quanto riguarda gli infortuni mortali, nel 2012 sono giunte 1.296 denunce (-5,19%), 790 delle quali sono state effettivamente accertate come infortuni sul lavoro, per un decremento di 8,78% rispetto agli 866 casi mortali dell'anno precedente.
Un dato interessante riguarda la dimensione del fenomeno degli infortuni in itinere (ovvero, quelli occorsi ai lavoratori, ad esempio durante il normale percorso di andata e ritorno dall’abitazione al luogo di lavoro): nell’insieme degli infortuni accertati, 428.960 sono risultati in occasione di lavoro, a fronte di 67.119 in itinere. Nel complesso, più del 18% dei 496.079 infortuni totali, si è verificato fuori dall'azienda "con mezzo di trasporto" (22.792) o in itinere.
In particolare per quanto riguarda i 790 infortuni mortali accertati, un'alta percentuale (più del 50%, pari a 409 casi) si è verificato fuori dell'azienda ed in particolare durante la circolazione in strada.