Interferenti Endocrini

27/07/2020

In tutti gli organismi gli ormoni mettono in relazione il sistema nervoso e le funzioni corporee come la crescita e lo sviluppo, l'immunità, il metabolismo, la riproduzione e il comportamento. Fra le sostanze chimiche, sia di origine naturale che di sintesi, ve ne sono alcune che possono interferire con il sistema ormonale producendo effetti negativi per le persone e la fauna selvatica.

Queste sostanze sono comunemente denominate “interferenti endocrini”.

Talvolta gli effetti sono visibili solo molto tempo dopo l’esposizione, ciò comporta una inevitabile difficoltà nell’associazione esposizione-danno. Studi epidemiologici hanno ipotizzato che gli interferenti endocrini possano essere la causa di alterazioni nella salute umana avvenute negli ultimi decenni, tra cui si annoverano la diminuzione della conta spermatica, un aumento dei casi di malformazioni genitali maschili e di alcuni tipi di tumore noti per essere sensibili agli ormoni.

Ciò ha portato negli ultimi anni la comunità scientifica ad approfondire l’argomento e oggi anche alcune normative trattano l’argomento. Grazie a questi sforzi congiunti, da qualche anno, abbiamo la possibilità di conoscere alcuni degli interferenti endocrini e avere indicazioni sulla loro eventuale presenza sul mercato o se, in qualche modo, sono stati banditi. Un esempio è il Bisfenolo A, che da gennaio 2020 non può essere presente nella carta termica degli scontrini, oppure alcuni ftalati (es. Bis (2-ethylhexyl) phthalate - DEHP) che non possono essere presenti in giocattoli o articoli per bambini (rif. voci 66 e 51 Allegato XVII del Reg. (CE) 1907/06 REACH).

Seppur per buona parte delle sostanze chimiche sono presenti frasi H, per gli interferenti endocrini la normativa europea vigente non ha ad oggi identificato nulla di specifico. Tuttavia, in scheda di sicurezza è possibile verificare la presenza di interferenti endocrini alla sezione 2.3. Si specifica inoltre che con il nuovo Reg. (UE) 2020/878 inerente le schede di sicurezza, sarà necessario indicare in sezione 11.2 informazioni sugli effetti avversi per la salute causati dalle proprietà di interferenza con il sistema endocrino (ove disponibili) per le sostanze identificate come tali se presenti nella sottosezione 2.3 della SDS.

 
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