IPA: proprietà e importanza del monitoraggio
20/11/2019
Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) sono una classe di composti organici strutturalmente basati su più anelli aromatici uniti tra loro a formare una struttura solitamente planare. Sono caratterizzati da una bassa solubilità in acqua ma da un’elevata affinità con solventi organici e grassi. I più pesanti presentano scarsa volatilità mentre i più leggeri tendono a sublimare e sono relativamente più solubili in acqua.
Sono composti pericolosi per la salute in quanto le specie prodotte dal loro metabolismo, che avviene generalmente a livello epatico, sono in taluni casi dei pre-mutageni. Inoltre alcuni studi hanno evidenziato come singoli IPA o miscele di questi ultimi siano induttori del citocromo P450, una famiglia di enzimi dedicati al metabolismo di composti endogeni ed esogeni (in particolare xenobiotici, ovvero estranei all’organismo) potenzialmente tossici o di scarto.
Svariati IPA sono stati classificati dalla IARC come agenti di classe 2A o 2B (possibili e probabili cancerogeni per l’uomo) e in particolare il benzo(a)pirene è classificato come agente di classe 1 (ovvero cancerogeno per l’uomo).
L’assorbimento degli IPA avviene principalmente per inalazione, ingestione di alimenti contaminati e contatto con la pelle.
Presenti naturalmente nel petrolio e nel carbone (e dunque nei loro derivati), fanno inoltre parte di quella gamma di composti generati come residui da combustioni più o meno complete di matrici di varia natura.
Vien da sé quindi che nelle aree urbane, con elevata presenza di veicoli a motore termico, e nelle aree industriali, dove vengono utilizzati derivati petroliferi per i processi produttivi o come carburanti, gli IPA sono maggiormente presenti a livello ambientale.
La stabilità di questi composti e le proprietà lipofile, unitamente alla loro diffusione, li rendono degli inquinanti ambientali molto persistenti e dall’elevata tendenza al bioaccumulo.
Risulta quindi molto importante il loro monitoraggio a livello ambientale e di igiene industriale, andando a valutare in particolare emissioni atmosferiche, ambienti di lavoro, rifiuti e terreni. In questo modo si può avere un quadro chiaro riguardo questi composti nelle aree più soggette ad inquinamento da parte di questi ultimi.
I metodi e le procedure più utilizzate dai laboratori per l’identificazione e la quantificazione degli IPA prevedono l’uso di sistemi a cromatografia liquida o gascromatografia (quest’ultima spesso abbinata a rilevatori a spettrometria di massa).
Area Laboratori di Analisi