La Diagnosi Energetica

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Mattia Pelizzoni - Responsabile Area Tecnica Ambiente ed Energia
La diagnosi energetica è una procedura sistematica volta a descrivere il profilo di consumo di un'attività, attività che può essere di tipo industriale, commerciale o di servizi. Lo scopo finale è quello di individuare aree di miglioramento, e quindi i relativi obiettivi, con un eventuale analisi costi/benefici.
Il documento in esito all'attività di audit energetico è la diagnosi energetica che è un obbligo per alcuni soggetti previsti dal decreto legislativo 102/2014. I due principali soggetti obbligatori sono la grande impresa e l'impresa a forte il consumo di energia, la cosiddetta impresa energivora.
I soggetti volontari, come ad esempio le piccole e medie imprese, possono vedere nella diagnosi energetica un'opportunità, eventualmente finanziata da bandi regionali, per conseguire risparmi energetici attraverso interventi in esito all'attività di audit energetico.
La diagnosi energetica valuta in modo sistematico dove entra l'energia, come si ripartisce, quali sono gli usi finali e quali sono le aree di miglioramento.

Dal 2019 la diagnosi energetica deve essere corredata da un piano di monitoraggio che può consistere in misure puntuali in un periodo di riferimento dell'attività lavorativa o misurazioni continuative mediante appositi strumenti.
Diversamente, le società che hanno un sistema di gestione dell'energia certificato secondo la norma UNI CEI EN ISO 50001, anziché inviare la diagnosi energetica, possono inviare un file di sintesi tramite la cosiddetta matrice di sistema.
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