Lavori a caldo: Rischi specifici e modalità operative

24/10/2016

Le lavorazioni a caldo comprendono tutte quelle attività che prevedono l’utilizzo di attrezzature che impiegano fiamme libere o che producono calore e/o scintille come saldatrici, cannelli, bombole, flessibili, smerigliatrici, ecc. Esempi di tali lavorazioni sono le attività di saldatura, le operazioni di taglio, l’applicazione a caldo di materiali isolanti, la brasatura, lo scongelamento tubazioni.

Gli addetti allo svolgimento di Lavori a Caldo sono esposti ad una serie di rischi specifici per la loro sicurezza e salute che si vanno ad aggiungere a tutti quei rischi presenti e identificabili in relazione alle specifiche mansioni svolte e agli ambienti di lavoro.
Rischi Specifici: Incendio, Esplosione, Ustioni, Scottature, Inalazione di fumi nocivi, Radiazioni ottiche artificiali, Esposizione a irraggiamento di calore.
Possibili Rischi comunque presenti: Urti, Colpi, Impatti, Tagli, Abrasioni, Cadute in piano, Inciampo, Scivolamenti, Schiacciamento, Movimentazione manuale dei carichi, Caduta dall’alto, Spazi Confinati.
Tali rischi specifici vanno quindi a sovrapporsi e potenzialmente ad incrementare gli indici di rischio già valutati per le normali attività di reparto ed è quindi necessario prevedere delle attività preliminari ai Lavori a Caldo e degli specifici DPI che ne permettano di abbassare il livello di rischio.

Operazioni preliminari generali:

1. Effettuare un’accurata analisi dei rischi presenti nell’area di lavoro oggetto dell’intervento.

2. Effettuare un sopralluogo nell’area di lavoro al fine di verificare le condizioni di sicurezza minime senza le quali non è possibile iniziare l’intervento, ovvero:

  • Assenza di materiali combustibili nelle vicinanze.
  • Presenza di adeguati apprestamenti antincendio.
  • Presenza di adeguati sistemi d’allarme.
  • Vie di esodo sgombere.

3. Rimuovere o proteggere con coperte ignifughe o schermi tutto il materiale e le sostanze combustibili presenti (legno, plastica, olio, stracci intrisi d’olio, alcool, tubazioni metano e idrogeno, apparecchiature elettriche, serbatoi gasolio, depositi bombole, calamina, vernici, solventi, carta, cartone, brache tessili, morchia, polveri, rifiuti vari, ecc..).

I DPI da utilizzare per le lavorazioni a caldo sono da definire sia in merito alla specifica attività che in relazione all’area di intervento.
DPI Specifici: scarpe di sicurezza antinfortunistiche, guanti anticalore, vestiario ignifugo, maschera o occhiali da saldatore, cuffia da saldatore, manicotto da saldatore, grembiule da saldatore, ghette da saldatore, occhiali di protezione (proiezione di scintille dovute ad operazioni di taglio), Mascherina antipolvere.
DPI da definire in relazione alle zone d’intervento: elmetto di protezione, otoprotettori, maschera semifacciale (da valutare se necessaria per operazioni in spazi confinati), imbracatura di sicurezza, cordini di stazionamento e arrotolatore (da valutare nel caso di lavoro in quota).
In merito all’abbigliamento è necessario utilizzare indumenti aderenti al corpo, ignifughi e con maniche lunghe ben allacciate; si ricorda di tenere abbottonato il colletto della camicia e le patte delle tasche; fare infine attenzione a non saldare con indumenti unti o sporchi di grasso (una scintilla li potrebbe incendiare).

I Lavori a Caldo, prevedendo l’utilizzo di attrezzature particolari ed esponendo i lavoratori a rischi specifici, devono comprendere dei controlli e delle attività puntuali da mettere in atto prima, durante e al termine dell’attività stessa.

Prima dell’inizio della lavorazione:

1. Verificare che le apparecchiature siano in buono stato (tensione corretta, collegamenti elettrici a regola d'arte, buono stato dei tubi di adduzione, delle valvole, presenza dei dispositivi con il ritorno di fiamma ecc..).

2. Trasportare le bombole utilizzando le apposite ceste, carrelli o dispositivi analoghi.

3. Verificare che non siano presenti residui combustibili di altre lavorazioni e, in ogni caso, effettuare un'attenta pulizia dell'area.

4. Allontanare i materiali combustibili presenti entro un raggio di 10 m dal punto della lavorazione, o qualora questo non fosse possibile, proteggerli con coperte ignifughe o schermi. Se necessario, bagnare il pavimento e gli schermi di protezione.

5. Per effettuare operazioni su tubazioni metalliche, allontanare da queste, lungo il loro percorso, materiali combustibili o infiammabili eventualmente a contatto. Deve essere posta attenzione qualora queste siano avvolte con materiale isolante combustibile

6. Coprire aperture e interstizi in pavimenti, coperture, etc., per evitare il passaggio di particelle incandescenti.

7. Predisporre la presenza di almeno due estintori per fuochi compatibili con il materiale combustibile presente, comunque almeno da 6 kg e capacità estinguente non inferiore a 13A 89BC.

8. Attivare la presenza in loco di personale formato sull'uso delle attrezzature antincendio e  sulla gestione di un'emergenza incendio.

Durante la lavorazione:

1. Per tutta la durata delle operazioni garantire la presenza, nelle immediate vicinanze del luogo in cui sono effettuate le lavorazioni, di personale formato sull'uso delle attrezzature antincendio e sulla gestione di un'emergenza.

2. Mantenere la zona di lavoro il più possibile libera da materiali combustibili.

3. Sorvegliare l'eventuale proiezione di particelle incandescenti e i relativi punti di caduta.

4. Deporre le parti calde delle attrezzature utilizzate su appositi supporti, ponendo attenzione che non entrino in contatto con materiale combustibile.

Terminata la lavorazione:

1. Ispezionare accuratamente il luogo di lavoro e le aree esposte alla caduta di particelle incandescenti o a surriscaldamenti.

2. Mantenere una rigorosa sorveglianza per almeno 1 ora dopo la fine dei lavori. Qualora la sorveglianza non possa essere assicurata, tutte le operazioni a fiamma libera dovranno cessare almeno 1 ora prima della fine della lavorazione.

Infine si sottolinea che è inoltre assolutamente vietato effettuare operazioni di saldatura o taglio al cannello o elettrica su recipienti o tubazioni chiuse e su recipienti o tubazioni aperte che contengono (o abbiano contenuto) materiale o sostanze che sotto l’azione del calore possa produrre miscele esplosive o infiammabili.

 

Area Sicurezza impianti e processi produttivi

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