Il Consiglio dei Ministri del 03/08/2011, ha approvato il Regolamento che contiene le misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori che svolgano attività in spazi o ambienti confinati, quali silos, cisterne, cunicoli e simili. Il Regolamento sarà successivamente pubblicato con apposito DPR.
Tra le misure che saranno contenute nel DPR, si riscontra:
L'obbligo di procedere a specifica informazione, formazione e specifico addestramento, anche per il datore di lavoro, sui rischi degli ambienti confinati e sulle peculiari procedure di sicurezza ed emergenza.
L'obbligo di possedere dispositivi di protezione come maschere protettive, imbracature, rilevatori di gas, respiratori.
Applicazione delle regole della qualificazione non solo nei riguardi dell’impresa appaltatrice ma anche nei confronti delle eventuali imprese subappaltarici; in particolare, per la qualificazione è necessaria la presenza di personale esperto, in percentuale non inferiore al 30% della forza lavoro, con esperienza almeno triennale in attività in ambienti confinati, assunta con contratti di lavoro subordinati o con altri contratti (in quest’ultimo caso certificati in base al decreto n. 267/03).
Adozione di una specifica procedura per tutte le fasi di lavoro in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, diretta a ridurre al minimo i rischi propri di questo genere di attività.
Quando i lavori sono svolti tramite appalto, deve essere garantito che prima dell’accesso nei luoghi di lavoro tutti i lavoratori che verranno impegnati nelle attività , compreso, eventualmente il datore di lavoro, siano informati dal datore di lavoro committente di tutti i rischi.
Il datore di lavoro committente deve individuare un proprio rappresentante, adeguatamente formato ed addestrato, che vigili sulle attività lavorative.
Gli obblighi inerenti l'attività negli ambienti confinati, vengono estesi anche alle imprese e ai lavoratori autonomi.