Legge Delega al Governo di recepimento direttive EU

25/03/2024

La Legge 21 febbraio 2024, n. 15 prevede delega al Governo per il recepimento e l’attuazione di una serie di direttive europee e altri atti dell’UE secondo le procedure e i criteri direttivi richiamati dagli articoli 31 e 32 della legge 24 dicembre 2012, n.234.

Si prevede che gli schemi dei decreti legislativi vengano trasmessi, dopo l'acquisizione degli altri pareri previsti dalla legge, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica affinché su di essi sia espresso il parere dei competenti organi parlamentari.

Tra gli articoli di interesse si richiamano:

L’articolo 3 - Cibersicurezza

  • riguarda i principi e criteri direttivi per l’esercizio della delega per il recepimento della Direttiva (UE) 2022/2555 relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell’Unione, che comporta la modifica del Regolamento (UE) n. 910/2014 e della Direttiva (UE) 2018/1972, nonché l’abrogazione della Direttiva (UE) 2016/1148 (Direttiva NIS2);
  • la Direttiva (UE) 2022/2555 mira a garantire la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione europea;
  • stabilisce requisiti specifici per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, compresi i fornitori di servizi digitali e gli operatori di infrastrutture critiche;
  • richiede agli Stati membri di istituire meccanismi per la segnalazione e la gestione degli incidenti di sicurezza informatica;
  • promuove la cooperazione tra gli Stati membri, le autorità competenti e gli operatori di servizi digitali per affrontare le minacce alla cibersicurezza;
  • introduce un quadro per la certificazione dei prodotti e dei servizi di sicurezza informatica.

L’articolo 8 - Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro

  • tra i criteri direttivi indicati viene richiesta l’adozione di modifiche per la corretta applicazione della Direttiva (UE) 2022/431 con particolare riguardo agli obblighi specifici del datore di lavoro, anche in materia di formazione ovvero informazione;
  • disposto l’aggiornamento dell’attuale sistema di sorveglianza sanitaria.

L’articolo 9 - Parità di genere e trasparenza retributiva

  • l’articolo si riferisce alla delega per il recepimento della direttiva (UE) 2023/970 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023;
  • tra i criteri indicati richiesto di seguire la strategia per la parità di genere 2020-2025, di cui alla comunicazione della Commissione europea COM(2020) 152 definitivo, del 5 marzo 2020;
  • prevede di individuare gli strumenti o le metodologie per valutare e raffrontare il valore del lavoro;
  • necessario ampliare la platea di destinatari degli obblighi concernenti l'accessibilità e le comunicazioni di informazioni sul divario retributivo.

L’articolo 12 - Sistema scambio quote ETS

L'articolo 12 prevede principi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega per il recepimento delle direttive (UE) 2023/958 e 2023/959 con particolare riferimento a
 
  • Potenziamento dell'autorità nazionale competente
  • Istituzione di un'autorità competente per ETS II
  1. istituire un'autorità nazionale competente responsabile dell'attuazione della normativa correlata al nuovo sistema per lo scambio di quote di emissione "ETS II";
  2. considerare l'autonomia tecnica e normativa nonché la specificità di tale ambito.
  • Ottimizzazione e informatizzazione delle procedure:
  1. ottimizzare e informatizzare le rinnovate e aggiuntive procedure rientranti nel Sistema europeo per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (EU ETS);
  2. coordinare e integrare tali procedure con il sistema informatizzato esistente nel Portale ETS.
  • Revisione del sistema sanzionatorio:
  1. rivedere e adeguare il sistema sanzionatorio al fine di definire sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive;
  2. migliorare l'efficacia nella prevenzione delle violazioni anche nei nuovi settori inclusi o ampliati.

L'articolo 13 - Rendicontazione societaria di sostenibilità

Prevede principi e criteri direttivi specifici per il recepimento della Direttiva (UE) 2022/2464 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità e l'adeguamento della normativa nazionale. Tra i punti principali trattati:
 
  • Modifiche alla normativa vigente e coordinamento normativo:
  1. apportare le modifiche necessarie al D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, e ad altri atti normativi per assicurare il corretto recepimento della Direttiva (UE) 2022/2464 sulla rendicontazione di sostenibilità;
  2. assicurare il coordinamento del quadro normativo nazionale in materia di rendicontazione di sostenibilità e di attestazione della conformità.
  • Poteri di vigilanza della CONSOB:
  1. conferire alla Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB) i poteri di vigilanza, indagine e sanzionatori necessari per garantire il rispetto degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità previsti dalla direttiva (UE) 2022/2464 per gli emittenti quotati in Italia.
  • Vigilanza sulle attestazioni di conformità:
  1. attribuire al Ministero dell'economia e delle finanze e alla CONSOB dei poteri di vigilanza, indagine e sanzionatori per assicurare il rispetto delle previsioni sulla conformità della rendicontazione di sostenibilità, in coerenza con i poteri previsti per la revisione legale dei conti.
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