Mancata iscrizione al Sistri

Per la mancata iscrizione al Sistri si profilano sanzioni pesantissime.

Le previsioni sono contenute nello schema di decreto legislativo che il Governo sta elaborando per il recepimento della direttiva 2008/98/Ce sui rifiuti, destinato a sostituire la parte quarta del Codice ambientale (decreto legilsativo 152/2006).

Chi non si iscrive al Sistri (essendo obbligato) si "autoestromette" dal sistema di legalità stante il collegamento e il controllo strettissimo tra tutti i soggetti della filiera. L'articolo 260 bis dello schema di provvedimento, per i soggetti obbligati che non si iscrivono al Sistri prevede l'arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda da 2.600 a 26.000 euro se si tratta di rifiuti non pericolosi; l'arresto va da 6 mesi a 2 anni e si aggiunge analoga ammenda per i rifiuti pericolosi. Tuttavia, fino al 31 dicembre 2010 sarà applicata solo la maggiorazione del 50% della quota di iscrizione.

Dal 1° gennaio 2011, dunque, i problemi saranno significativi: i produttori di rifiuti rischiano di essere esposti a pesanti sanzioni solo perchè, ritenendo di produrre un rifiuto non pericoloso, non si iscrivono al Sistri; salvo poi scoprire che il loro rifiuto è pericoloso, il che li obbliga all'iscrizione e li espone alle sanzioni.

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