Marco Colorni
Incontriamo Marco Colorni, laureato in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio all’Università di Bologna, Responsabile Area Sicurezza Processi, 50 anni.Ciao Marco, da quanto tempo sei in MADE HSE e che ruolo svolgi?
Sto quasi per festeggiare i miei 22 anni in MADE HSE, un lungo periodo in cui ho acquisito competenze e professionalità che ho cercato di mettere costantemente a disposizione della nostra clientela. Ho iniziato come consulente nell’ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro, ma allo stesso tempo ho sfruttato le mie precedenti esperienze nel settore della bonifica di siti contaminati per sviluppare questa tematica anche in azienda. Dopo qualche anno di “gavetta” mi è stata affidata la responsabilità dell’Area Sicurezza Processi, ruolo che ricopro tutt’ora affrontando tematiche che spaziano dalla sicurezza di macchine e impianti al rischio di incidente rilevante, dalle pratiche di denuncia delle attrezzature di lavoro ai rapporti con gli Enti (ASL, INAIL, ARPA), dall’ergonomia ai rischi psicosociali, dal rischio sismico alle bonifiche ambientali.Il tuo progetto a cui sei più legato e perché?
Sicuramente la gestione dei piani di caratterizzazione e dei progetti di bonifica dei siti contaminati: benché si tratti di commesse molto lunghe e talvolta complesse, mi danno tuttavia la possibilità di affrontare il lavoro a 360 gradi, alternando l’attività tecnica consulenziale con l’attività pratica sul campo. A mio parere risultano di particolare interesse anche i servizi che riguardano l’ergonomia (movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetitivi) delle mansioni lavorative, in quanto ci si rende conto che talvolta piccoli accorgimenti possono contribuire sensibilmente a migliorare il benessere dei lavoratori.Come è cambiato il tuo lavoro negli ultimi anni?
La rapida evoluzione tecnologica ha comportato una sempre più veloce evoluzione normativa che ha, per forza di cose, imposto a noi consulenti di doverci sempre più settorializzare e quindi di dedicarci a meno ambiti ma in maniera molto più approfondita. Non a caso, infatti, negli ultimi anni si sta sempre più ricorrendo ad un approccio che non prevede più l’intervento di un singolo consulente bensì necessita di un team di collaboratori sia interni che esterni all’organizzazione.Obiettivi/sfide per i prossimi mesi?
Affrontiamo nuove sfide tutti i giorni, quindi il grande obiettivo che mi pongo è di riuscire a superarle con competenza ed entusiasmo.Hai degli hobby o delle passioni?
Da qualche anno ho scoperto il piacere della bicicletta e del cicloturismo, grazie al quale posso scoprire da un’altra prospettiva posti sempre nuovi.