La norma tecnica UNI EN ISO 16911:2013, entrata in vigore il 16 maggio 2013, ha sostituito la norma UNI 10169:2001 nella definizione del metodo per la determinazione periodica della velocità assiale e della portata di flussi gassosi in condotti e camini.
Tale norma descrive il metodo per la determinazione periodica della velocità assiale, della portata in volume e per la taratura di sistemi automatici permanentemente installati sui camini; in particolare, la stessa approfondisce i seguenti tre metodi alternativi volti a raggiungere lo scopo:
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Metodi per determinare un profilo di velocità e una portata media da misure puntuali (tubo di Pitot e Anemometro);
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Metodi alternativi basati sull’iniezione di gas traccianti utilizzabili anche per la taratura di sistemi automatici;
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Metodo basato sul calcolo del consumo di energia.
La norma si applica a tutti i condotti circolari e rettangolari, che devono essere conformi alla normativa tecnica vigente.
La norma tecnica che disciplina i requisiti minimi che un condotto deve avere è la UNI EN 15259:2008 Misurazione di emissioni da sorgente fissa - requisiti della sezione e dei siti di misurazione e dell’obbiettivo , del piano e del rapporto di misurazione. La stessa indica i requisiti della sezione e dei siti di misurazione relativi all’esecuzione di misurazioni delle emissioni, requisiti dell’obbiettivo, del piano e del rapporto di misurazione delle emissioni di inquinanti in aria e parametri di riferimento delle misurazioni effettuate in condotti di rifiuti gassosi in impianti industriali.
L’applicazione della UNI EN ISO 16911:2013 permette un sensibile miglioramento sulla precisione della misura, grazie all’uso di strumenti più sensibili, metodi di analisi della composizione del gas più accurati (es. rilevamento di Ossigeno con metodo paramagnetico), verifiche di ripetibilità preliminari alla misura, maggior numero di punti di misura.
L’articolo 271 comma 17 del D.Lgs. n.152 del 3 aprile 2006 e s.m.i. recita: “L'Allegato VI alla parte quinta del presente decreto stabilisce i criteri per la valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite di emissione. Con apposito decreto ai sensi dell'articolo 281, comma 5, si provvede ad integrare tale Allegato VI, prevedendo i metodi di campionamento e di analisi delle emissioni, con l'indicazione di quelli di riferimento, i principi di misura e le modalità atte a garantire la qualità dei sistemi di monitoraggio delle emissioni. Fino all'adozione di tale decreto si applicano i metodi precedentemente in uso e, per il rilascio, il rinnovo ed il riesame delle autorizzazioni integrate ambientali e delle autorizzazioni di cui all'articolo 269, i metodi stabiliti dall'autorità competente sulla base delle pertinenti norme tecniche CEN o, ove queste non siano disponibili, sulla base delle pertinenti norme tecniche nazionali, oppure, ove anche queste ultime non siano disponibili, sulla base delle pertinenti norme tecniche ISO o di altre norme internazionali o delle norme nazionali previgenti.”
Occorre quindi riferirsi ai metodi espressamente stabiliti dall’autorità competente all’interno dei provvedimenti autorizzativi di rilascio, rinnovo e riesame delle AIA (autorizzazione integrata ambientale) e delle AUA (autorizzazione unica ambientale).
Tutto questo in cosa si traduce per un’azienda che deve effettuare il controllo annuale delle emissioni dei propri camini?
Se la vostra AIA o AUA è successiva a Maggio 2013 dovete verificare quale metodo viene richiesto per la misura della portata e a quale norma dovete riferirvi per la piattaforma di lavoro e la raggiungibilità dei punti di prelievo.
Se la vostra autorizzazione vi chiede di ottemperare alla norma tecnica 15259:2008 o alla 16911:2013 dovrete contattare un laboratorio in grado di applicare la norma.
Un tecnico verificherà se è necessario adeguare i punti di prelievo presenti sui vostri camini (ad esempio piattaforma di lavoro idonea, doppio bocchettone per condotti circolari con diametro >30 cm su tratto rettilineo) e tutte le altre prescrizioni. Una volta verificata l’idoneità del camino e del piano di lavoro si potrà procedere con il controllo annuale.
ATTENZIONE l’utilizzo di norme non previste nella vostra autorizzazione dev’essere concordata con ARPA, altrimenti si rischia l’invalidazione dei certificati di analisi e di incorrere in sanzioni.
MADE HSE è accreditata per la misura di portata sia con la UNI EN 10169:2001 che con la UNI EN ISO 16911:2013.
Divisione Ambiente e Salute