Nota INL prot 6774 del 17 settembre 2024: Elenco di violazioni soggette a diffida amministrativa
21/10/2024
La diffida amministrativa è uno strumento utilizzato dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) per gestire alcune violazioni delle norme in materia di lavoro. Essa consente al datore di lavoro che ha commesso un'irregolarità di sanare la propria posizione entro un determinato termine, evitando così sanzioni più gravi. Questo strumento mira a promuovere la conformità normativa e ridurre il contenzioso in ambito lavorativo. Esaminiamo in dettaglio i punti principali emersi dalla recente nota INL allegata.
Regolamentazione della Diffida Amministrativa
La diffida amministrativa è disciplinata dagli articoli 1 e 6 del D.Lgs. n. 103/2024.
Tali articoli specificano le condizioni e le modalità con cui può essere emessa la diffida e delineano i casi in cui questa procedura non è applicabile. L’articolo 6, in particolare, stabilisce che la diffida non può essere utilizzata per violazioni relative alla tutela della salute, della sicurezza e dell’incolumità pubblica, inclusa la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Questa esclusione non riguarda solo le norme esplicitamente contenute nel D.Lgs. n. 81/2008 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro), ma si estende a tutte le violazioni che incidono sulla sicurezza sociale dei lavoratori.Contenuto della Nota INL
La nota INL prot. 6774 del 17 settembre 2024 precisa ulteriormente l'applicazione della diffida amministrativa in base al D.Lgs. n. 103/2024.
Essa è stata redatta in collaborazione con l'INPS e l'INAIL, e ha ricevuto il parere dell'Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La nota include un elenco delle violazioni soggette a diffida amministrativa, escludendo quelle che coinvolgono direttamente la sicurezza sociale e la tutela dei lavoratori.
Sono escluse, per esempio, le violazioni di natura amministrativa che hanno un impatto sulla possibilità di garantire una “sicurezza sociale” ai lavoratori, come previsto dall'art. 38, comma 2, della Costituzione.Condizioni di Applicazione
La diffida amministrativa può essere emessa solo se il trasgressore non è stato sanzionato per violazioni ritenute sanabili nei cinque anni precedenti.
In altre parole, se il datore di lavoro ha già ricevuto sanzioni per violazioni analoghe, sia ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 103/2024 sia ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004, la diffida amministrativa non può essere applicata. La non applicabilità vale anche se la precedente violazione non è necessariamente la stessa di quella attuale. Inoltre, la diffida amministrativa si applica anche alle violazioni commesse prima del 2 agosto 2024, purché non siano ancora state oggetto di contestazione con verbale unico.Procedura Operativa della Diffida
Operativamente, la nota INL fornisce un modello di verbale di diffida amministrativa, da utilizzare per invitare il trasgressore a porre termine alla violazione, ad adempiere alle prescrizioni violate e a rimuovere le conseguenze dell’illecito amministrativo entro un termine massimo di 20 giorni dalla data della notifica. Durante questo periodo, i termini previsti per la notificazione degli estremi della violazione sono sospesi.
Se entro il termine dei 20 giorni il datore di lavoro non ottempera alla diffida, l’Ispettorato procederà alla contestazione della violazione nel Verbale unico, applicando la relativa sanzione. In questo caso, oltre a contestare la violazione già oggetto della diffida non ottemperata, verranno contestate anche eventuali ulteriori violazioni accertate durante il medesimo accesso ispettivo.Elenco delle Violazioni
L'allegato alla nota include un elenco dettagliato delle violazioni che possono essere oggetto di diffida amministrativa. Alcune delle violazioni elencate sono:
- Istituzione e tenuta del Libro Unico del Lavoro (LUL): Mancanza o omissioni nelle registrazioni, infedeltà nelle informazioni registrate.
- Omissione di comunicazioni: Comunicazioni obbligatorie in caso di assunzione, cessazione o variazione dei rapporti di lavoro.
- Violazione del principio di non discriminazione: Violazioni dei diritti dei lavoratori.
- Omessa consegna del prospetto paga: Mancata consegna o inesattezze nei dettagli della retribuzione.
Ogni violazione è associata a norme specifiche di riferimento e comporta l'obbligo del datore di lavoro di regolarizzare la propria posizione nei termini indicati dalla diffida amministrativa