La quarta edizione della Social Accountability International 8000 (SA8000), che ricordiamo essere la certificazione che interessa la responsabilità sociale ed etica delle organizzazioni private e pubbliche (prima redazione nel 1997 da parte del CEPAA), ha come data di ultima revisione giugno 2014 e va a sostituire la precedente terza edizione del 2008.
Tale normativa sui sistemi di gestione della responsabilità sociale è diventata applicabile dal 1° gennaio 2016 e a partire dal 1° aprile del medesimo anno tutte le certificazioni emesse si riferiscono esclusivamente alla SA8000:2014.
Le organizzazioni che già hanno una certificazione di questo tipo, ma di revisione 2008, per mantenere la certificazione dovranno aggiornarsi secondo la nuova norma entro il 30 giugno 2017.
Confrontando le due normative possiamo vedere che la struttura non ha subito particolari cambiamenti, infatti entrambe sono costituite da quattro macro capitoli.
Il primo macro capitolo da “scopo e campo di applicazione” (che lo troviamo successivamente invariato nel primo sotto capitolo) è passato a “introduzione”.
La principale novità sta nell’aggiunta del secondo sotto capitolo chiamato ‘sistema di gestione’, dove viene introdotto il ‘Social Performance Team’ (SPT) le cui competenze e responsabilità saranno successivamente descritte.
Il social performance team è quindi una figura che comparirà all’interno dell’organizzazione ed andrà a coesistere insieme alle altre figure nominate dagli altri sistemi di gestione in atto allo scopo di ottenere un modello integrato.
Il secondo ed il terzo macro capitoli chiamati rispettivamente in entrambe le Norme “Elementi normativi e loro interpretazione” e “Definizioni”, non presentano sostanziali differenze, eccetto l’introduzione di alcuni termini allo scopo di semplificare e di chiarire l’applicazione della presente Norma.
Il quarto macro capitolo, chiamato in entrambe le Norme “Requisiti della responsabilità sociale” presenta una sostanziale modifica nel sotto capitolo 9 dove si tratta dei punti di sistema di gestione. Infatti dai 16 punti Norma del 2008 passiamo ai 10 punti Norma del 2014 che vanno rispettivamente dal 9.1 al 9.10.
In questi punti viene data molta importanza al risk based thinking e al ruolo dell’ SPT, il quale va a sostituire le figure del rappresentante della direzione e del rappresentante dei lavoratori SA8000 unendole in un unico team di prestazioni sociali.
Al SPT viene data la responsabilità di condurre periodiche valutazioni sui rischi (sostituendo il precedente riesame della direzione), allo scopo di identificare e pesare i rischi attuali e potenziali rispetto ai contenuti della SA8000:2014, consultando le parti interessate e suggerendo all’alta direzione le azioni da adottare per la gestione e la prevenzione di tali rischi; inoltre deve garantire che le azioni correttive e preventive, definite dall’organizzazione, siano efficacemente realizzate e in caso di non conformità, di mantenere un registro delle stesse riportando le azioni intraprese e i relativi tempi di attuazione, l’analisi delle loro cause e i risultati ottenuti dall’applicazione delle azioni.
All’SPT vengono inoltre attribuite le attività di monitoraggio della conformità dell’organizzazione alla SA8000, delle azioni adottate dall’organizzazione a valle della valutazione dei rischi, dell’efficacia del sistema e la coerenza con le politiche adottate.
La Norma inoltre precisa che l’obbiettivo dell’organizzazione non è quello spingere i propri fornitori alla certificazione, bensì quello di condurre una sorta di “due diligence” sull’adesione degli stessi alla Norma SA8000 e di valutare i rischi significativi di difformità del fornitore istituendo un sistema di monitoraggio degli stessi.
In conclusione possiamo evincere che con la nuova revisione, il sistema SA8000:2014 da grande importanza al ruolo dell’SPT e si focalizza principalmente sul concetto di valutazione e misurazione dei rischi, sia da parte dell’SPT che da parte dell’azienda, la quale è così stimolata ad individuare fornitori in linea con gli standard sociali fissati.
Questo approccio da la possibilità all’organizzazione di orientarsi verso una gestione integrata sulle tematiche sociali (SA8000), ambientali (ISO 14001), energetiche (ISO 50001), qualitative (ISO 9001) e della tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro (OHSAS 18001).
Area Ambiente e Salute