Nuova UNI EN ISO 9001:2015: cosa cambia?

27/02/2017

Nel mese di settembre 2015 l’Organizzazione Internazionale per la Normazione (ISO) ha pubblicato la nuova norma UNI EN ISO 9001:2015, con la quale si introducono alcune novità in merito all’implementazione di un Sistema di Gestione per la Qualità rispetto alla versione precedente della norma.

Le aziende già certificate o che intendono introdurre tale standard, saranno tenute ad adeguare di conseguenza i propri processi organizzativi interni. Per conformare il proprio sistema di gestione c’è tempo fino a Settembre 2018, quando scadrà il periodo transitorio di tre anni previsto.

Le principali novità introdotte dalla UNI EN ISO 9001:2015 sono di seguito descritte.

1 -  La struttura della norma

La norma UNI EN ISO 9001-2015, cosi come la UNI EN ISO 14001:2015, è stata redatta secondo la HLS (High Level Structure) che prevede 10 capitoli, con un identico testo principale, 21 termini comuni e definizioni di base. Sono invece specifici per ogni disciplina l'introduzione, il campo di applicazione e i riferimenti normativi.

2 -  La Documentazione

La nuova norma non richiede né Il manuale qualità, né le procedure documentate, né le registrazioni ma definisce i requisiti per mantenere le informazioni documentate (es. tutto quello che è soggetto ad aggiornamento come procedure, istruzioni, moduli, file, cataloghi, disegni, ecc.) e conservare le informazione documentate (es. tutto quello che non è soggetto ad aggiornamento, come le registrazioni).

3 -  Il Risk Based Thinking (Pensiero Basato sul Rischio)

Secondo il Risk Based Thinking, un’organizzazione deve dimostrare che le proprie decisioni strategiche, così come i propri processi aziendali, sono frutto di una specifica Valutazione del Rischio (vedi ISO 31000, ISO 31010) da cui dovranno, o potranno, scaturire le opportunità di miglioramento (azioni di miglioramento o azioni preventive), allo scopo di accrescere l’efficacia del proprio Sistema di Gestione per la Qualità. La gestione del rischio diventa quindi un requisito basilare di tutti i sistemi di gestione.

4 -  La definizione del Contesto

Secondo la UNI EN ISO 9000:2015 il contesto di un’organizzazione è inteso come la “combinazione dei fattori interni ed esterni che possono avere influenza sull’approccio di un’organizzazione per sviluppare e conseguire i suoi obiettivi.

I Fattori interni possono riferirsi a valori, cultura, conoscenza e performance proprie dell’organizzazione.

I Fattori esterni possono essere di natura legale, tecnologica, concorrenziale, di mercato, culturale o socio-economica ed essere a livello internazionale, nazionale, regionale o locale.

5 -  La definizione delle parti interessate

Secondo la UNI EN ISO 9000:2015 le parti interessate o stakeolder sono le persone o le organizzazioni che posso influenzare, essere influenzate, o percepire se stesse come influenzate, da una decisione o attività!”.

Esempi di parti interessate sono: Clienti, proprietari, persone di un’organizzazione, fornitori, banchieri, autorità in ambito legislativo, sindacati partner o collettività che possono comprendere concorrenti o gruppi di pressione contrapposti.

6 -  Il campo di applicazione del sistema di gestione per la qualità

Il Campo di applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità non è la “frase” da riportare sul Certificato; questa è in realtà diventa lo scopo della certificazione. Il Campo di applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità deve essere descritto considerando, i fattori del contesto, i requisiti delle parti interessate, i prodotti e i servizi compresi nel sistema di gestione, le eventuali esclusioni e deve essere mantenuto come informazione documentata, o all’interno del Manuale Qualità, o in altra documentazione.

7 -  La leadership

La Direzione assume un ruolo chiave nel SGQ, come responsabilità, come supporto e motivazione nei confronti delle risorse umane e nell’attuazione del SGQ; infatti la nuova norma richiede più che vi sia un rappresentante della direzione, ma coinvolge esplicitamente l’Alta Direzione.

8 -  Ruoli, responsabilità e autorità nell’organizzazione

L’alta direzione deve assicurare che le responsabilità e le autorità più rilevanti siano definite in modo inequivocabile e che chiunque sia coinvolto abbia chiaro il proprio ruolo, poiché questo garantisce che la consapevolezza è conseguibile attraverso la comunicazione e la formazione.
 

Area Sicurezza impianti e processi produttivi

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