Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50), in vigore dal 19 aprile 2016. Ci sarà tuttavia un periodo di transizione, durante il quale il regolamento di attuazione del vecchio Codice resterà parzialmente in vigore, in attesa dei provvedimenti attuativi dell’ANAC. Come il precedente, il nuovo codice ha notevoli implicazioni sugli aspetti di salute e sicurezza dei lavoratori, regolamentati come noto, dal D.Lgs.81/08.
Si evidenzia purtroppo che il legislatore sembra avere compiuto un incomprensibile quanto rilevante passo indietro rispetto alla considerazione delle criticità per la salute e la sicurezza dei lavoratori che sono proprie dell’esecuzione dei contratti di appalto.
Ad esempio: si registra la scomparsa dell’obbligo della redazione del piano sostitutivo di sicurezza (PSS) a carico dell’appaltatore o del concessionario, già previsto sin dai tempi della Merloni del 1994, nel caso di assenza dei coordinatori per la sicurezza per lo specifico cantiere; il ruolo di coordinatore per l’esecuzione, viene affidato nuovamente automaticamente (come in passato …) al direttore dei lavori, salvo costui risulti privo dei requisiti professionali prescritti dalla legge.
A questo punto, per la correzione delle suddette palesi carenze, non resta che sperare nei decreti attuativi e nelle linee guida dell’ANAC di futura emanazione.