Nuovo regolamento ENAC per droni
08/01/2020
L’ENAC a novembre ha pubblicato un nuovo regolamento per Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto SAPR (droni) sia per uso professionale che ricreativo. Il Regolamento, che richiama tra le fonti il Codice della Navigazione, il Regolamento (CE) n. 2018/1139 del Parlamento Europeo e del Consiglio - “Regolamento Basico”, il Regolamento (CE) n. 2019/947 relativo a norme e procedure per l'esercizio di aeromobili senza equipaggio e diversi regolamenti ENAC vigenti, definisce i requisiti da soddisfare per assicurare i livelli di sicurezza per le diverse tipologie di operazioni che possono essere condotte con l’utilizzo di SAPR.
Non sono assoggettati alle previsioni del Regolamento i SAPR che svolgono attività in spazio chiuso (spazio indoor), ferme restando limitazioni al sorvolo di aree affollate descritte nello stesso Regolamento.
I piloti di APR impiegati per uso professionale, indipendentemente dal peso, e i piloti di APR di massa uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreative dal 1 marzo 2020 hanno l’obbligo di conseguire un attestato di competenza, rilasciabile dall’ENAC o da soggetti autorizzati a chi abbia compiuto i 16 anni di età. L’Attestato di Pilota di APR ha una validità di cinque anni, se non diversamente disposto dall’ENAC.
Gli APR di competenza ENAC sono classificati in base alla massa operativa al decollo del mezzo in:
- mezzi aerei di massa operativa minore di 25 kg;
- mezzi aerei di massa operativa uguale o maggiore di 25 kg.
I SAPR possono essere impiegati per:
- operazioni specializzate in scenari “non critici” (che non prevedono il sorvolo di aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani, infrastrutture sensibili) nel rispetto delle previste distanze di sicurezza e “critici” (situazioni all’opposto rispetto alle precedenti per le quali si rende necessaria richiesta preventiva ed ottenimento di specifica autorizzazione dell’ENAC e dati di missione caricati su portale D-Flight, a meno che l’operazione non ricada negli scenari standard pubblicati)
- attività di ricerca e sviluppo
- attività non specializzata in scenari non critici.
Gli operatori di SAPR impiegati per uso professionale, indipendentemente dal peso, e gli operatori e/o i proprietari di APR di massa uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreative hanno l’obbligo di registrarsi sul portale D-Flight e di apporre il codice identificativo QR sull’APR.
A far data dal 1 luglio 2020 gli APR di massa uguale o maggiore di 250 g devono essere dotati di un sistema elettronico di identificazione che consenta la trasmissione in tempo reale di dati inerenti l’APR, l’operatore e/o il proprietario e i dati essenziali di volo, nonché la registrazione degli stessi.
Non sono consentite operazioni in aree urbane con APR di massa operativa al decollo maggiore di 10 kg a meno che non siano dotati di specifici dispositivi di controllo per il richiamo del velivolo e l’interruzione del volo in caso di necessità.
Il regolamento disciplina inoltre i seguenti obblighi:
- certificazione di progetto per i costruttori;
- rilascio del Permesso di Volo del SAPR da parte dell’ENAC comprensivo delle limitazioni e delle condizioni di impiego applicabili;
- autorizzazioni ENAC all’operatore per effettuare operazioni specializzate;
- condizioni per l’esercizio di attività come Centri di Addestramento APR;
- regole di circolazione e utilizzo dello spazio aereo;
- assicurazione obbligatoria per Responsabilità Civile (RC) per condurre operazioni con un SAPR (con decorrenza 15 dicembre 2019);
- se le operazioni possono comportare trattamento di dati personali (es. acquisizione di dati biometrici) di queste modalità deve essere fatta menzione nella documentazione presentata ai fini del rilascio dell’autorizzazione.
Il testo completo delle linee guida è scaricabile al seguente link.
Sul sito dell’ENAC è inoltre disponibile la documentazione richiamata dallo stesso Regolamento.
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