Personale extra UE e modifica del regime dei controlli

25/07/2022

Personale extra UE, concessione nullaosta al lavoro subordinato e modifica del regime dei controlli.
 
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro con Circolare n. 3 del 5 luglio 2022, in riferimento all’art. 44, DL n. 73/2022 recante “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali”, si è espresso sul cambiamento introdotto alla procedura di verifica di completezza e idoneità della documentazione presentata dai Datori di Lavoro (DdL) per l’ottenimento di nullaosta al lavoro subordinato in relazione a personale proveniente da paesi extra UE.

Tali verifiche già rimesse agli Ispettorati del Lavoro, chiamati a controllare il rispetto delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro applicabile e la congruità del numero delle richieste presentate dai DdL in ragione della capacità economica e alle esigenze dell'impresa, sono ora demandate in via esclusiva a:
  • professionisti di cui all'art. 1 della L. n. 12/1979 e cioè a coloro che siano iscritti nell'albo dei consulenti del lavoro nonché a coloro che siano iscritti negli albi degli avvocati o dei dottori commercialisti ed esperti contabili;
  • organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ai quali il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato
I controlli che professionisti e associazioni di categoria dei DdL sono chiamati ad effettuare e ad asseverare secondo specifico modello predisposto, sono intesi a far emergere situazioni di lavoro irregolare o sommerso e dovranno riguardare:
  • congruità della capacità patrimoniale dell’impresa a sostenere tutti gli oneri di assunzione in relazione al numero di personale richiesto;
  • capacità di impresa di far fronte con le proprie entrate agli obblighi di pagamento assunti e agli investimenti che si rendono necessari;
  • fatturato;
  • numero dei dipendenti mediamente occupato;
  • tipo di attività svolta dall'impresa, anche con riferimento al carattere continuativo o stagionale della stessa;
  • eventuali contributi comunitari documentati dagli enti erogatori.
A corredo professionisti e associazioni datoriali dovranno acquisire:
  • Documento unico di regolarità contributiva (DURC), per aver contezza di inesistenza di debiti con gli istituti previdenziali;
  • Dichiarazioni distinte del DdL/Legale rappresentante ai sensi del DPR 445/2000 circa:
  1. la non conoscenza di indagini e l’inesistenza di condanne, anche non definitive, a proprio carico per reati contro la sicurezza e dignità dei lavoratori;
  2. l’insussistenza, negli ultimi due anni, di violazioni punite con sanzione amministrativa concernenti l’impiego di manodopera irregolare;
  3. le esigenze che giustificano la richiesta dei nullaosta e la eventuale presenza di nuovi e consistenti impegni contrattuali (es. acquisizione di nuove commesse e/o appalti) e i motivi del maggior numero di nullaosta richiesti rispetto alla annualità precedente;
  4. la circostanza di non aver presentato ulteriori richieste di asseverazione presso altri professionisti o associazioni.
In caso di esito positivo delle verifiche e di acquisizione degli elementi richiamati ai punti precedenti viene rilasciata apposita asseverazione che il datore di lavoro produce unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero o in fase di sottoscrizione del contratto di soggiorno, al fine di semplificare eventuali accertamenti futuri, che pure potranno attuarsi in modo coordinato tra Ispettorato del Lavoro e Agenzia delle Entrate.
 
Ai fini di semplificazione viene inoltre esclusa la presentazione della asseverazione nel caso di istanze prodotte attraverso organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale che hanno sottoscritto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali apposito protocollo di intesa, strumento con il quale si impegnano a garantire il rispetto, da parte dei propri associati, dei requisiti richiesti per legge. In questa ipotesi al DdL basterà presentare la richiesta all’associazione di riferimento per il rilascio del nullaosta all’impiego di lavoratori extra UE.
 
Si allegano la Circolare in richiamo e il modello di asseverazione da poter utilizzare ai fini della procedura in oggetto.
 
Area Legale
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