Piano Nazionale per la produzione dei prodotti biologici (PANBio)
19/02/2024
Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha pubblicato il DM 19 dicembre 2023 (GU del 29 gennaio 2024, n. 23) con cui definisce le linee di attuazione del "Piano d'azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici".
Il decreto è in vigore dal 30 gennaio 2024.
Il Piano, muovendo da un contesto normativo europeo (Agenda del Green Deal) e in particolare dalle disposizioni del Regolamento UE della Commissione del 14 dicembre 2022, n. 2472 in materia di aiuti nei settori agricolo e forestale, stabilisce le linee guida e le azioni per promuovere lo sviluppo della produzione biologica in Italia nel prossimo triennio, includendo misure di sostegno finanziario, incentivi, monitoraggio e promozione della sostenibilità ambientale.
Per l’Italia richiama anche l’importante Legge 9 marzo 2022, n.23 sul biologico, recante disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico, che ha avuto un iter di preparazione di oltre dieci anni. Tale legge definisce la produzione biologica come attività di interesse nazionale con funzione sociale e ambientale.
Lo schema del Piano (denominato PANBio) è riportato in Allegato I e sposa la strategia di crescita verde per l’Europa (Green deal) tra i cui obiettivi c’è anche quello del raggiungimento di almeno il 25% dei terreni agricoli europei dedicati all’agricoltura biologica entro il 2030.
Tra gli interventi previsti rilevano:
- iniziative a sostegno della richiesta di prodotti biologici sul mercato;
- contrasto alle frodi ed ai conflitti di interesse;
- incentivi alla conversione delle imprese agricole, agroalimentari e dell’acquacoltura al metodo biologico con particolare attenzione per i piccoli produttori agricoli, anche attraverso interventi di assistenza tecnica;
- sostegno alla costituzione di forme associative e contrattuali per rafforzare l’organizzazione di filiera dei prodotti biologici e la promozione di sistemi di certificazione di gruppo;
- incentivi al consumo di prodotti biologici anche attraverso iniziative informative e formative, comprese quelle rivolte alla ristorazione collettiva;
- raccolta sistematica di dati su scelte colturali, superfici produttive, rese, risultati di ricerca e sperimentazione attraverso il sistema SINAB (Sistema d'informazione nazionale sull'agricoltura biologica);
- sostegno ai distretti biologici;
- miglioramento del sistema di controllo e di certificazione a garanzia della qualità dei prodotti biologici;
- promozione di progetti di tracciabilità dei prodotti provenienti dai distretti biologici;
- valorizzazione delle produzioni tipiche italiane;
- promozione della sostenibilità ambientale con la definizione di azioni di incremento e mantenimento della fertilità naturale del terreno e l’uso di metodi di conservazione, confezionamento e distribuzione rispettosi dell’ambiente.
Più in particolare il Piano si articola in tre assi strategici e un asse trasversale, ognuno con diverse azioni specifiche, che mirano a stimolare la domanda e la fiducia dei consumatori, sostenere la conversione al biologico e rafforzare l’intera catena del valore, migliorare il contributo dell’agricoltura biologica alla sostenibilità e aggiornare il sistema informativo per il biologico.
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